Alessandria: addio a Vincenzo ‘Chacho’ Marchelli, voce della tradizione e collaboratore della Gambarina
Vincenzo Marchelli
Società
Massimo Brusasco  
2 Dicembre 2025
ore
16:19 Logo Newsguard
Il ricordo

Alessandria: addio a Vincenzo ‘Chacho’ Marchelli, voce della tradizione e collaboratore della Gambarina

Nato a Valmadonna nel 1946, era emigrato da bambino in Argentina, dove aveva conosciuto e imparato le canzoni popolari. Tornato in Italia, aveva portato avanti la sua passione con una voce potente e una lunga esperienza in diversi gruppi

ALESSANDRIA – È morto Vincenzo “Chacho” Marchelli, tra i più stretti collaboratori del Museo della Gambarina di Alessandria. La notizia ha suscitato cordoglio nell’ambiente culturale e tra quanti lo hanno conosciuto per la sua disponibilità e per il legame con le iniziative dedicate alla memoria e alla cultura popolare del territorio.

Marchelli era nato a Valmadonna il 14 aprile 1946. Da piccolo era emigrato con la famiglia in Argentina, dove aveva iniziato ad ascoltare e poi a imparare le canzoni popolari, costruendo le basi di una passione che avrebbe continuato per tutta la vita.

Il soprannome “Chacho” – diminutivo di muchacho – gli era stato attribuito proprio in quegli anni, diventando poi il nome con cui era conosciuto anche in ambito musicale.

La musica come patrimonio da tramandare

Rientrato in Italia, Marchelli aveva coltivato con continuità la sua vocazione artistica, sostenuto da una voce potente e da un repertorio radicato nella tradizione. Nel tempo aveva fatto parte di diversi gruppi, contribuendo a mantenere vivo un patrimonio di storie, dialetti e melodie legate alle comunità.

Tra le esperienze ricordate ci sono quelle con Tre Martelli, A Riundassa e Calagiubella, formazioni che hanno portato in scena, in modi differenti, la forza della musica popolare e delle sue contaminazioni. La sua attività lo aveva reso conosciuto e apprezzato non solo in Italia, ma anche in Europa, dove aveva avuto occasione di esibirsi e condividere quel repertorio che aveva appreso e arricchito lungo un’intera vita.

Il ricordo di una voce riconoscibile

La scomparsa di Marchelli lascia un vuoto in chi lo ha incontrato nei progetti culturali e musicali del territorio, soprattutto per la capacità di unire ricerca, passione e presenza scenica. Un percorso personale che, partendo dall’emigrazione e dal legame con l’Argentina, si è trasformato in un contributo concreto alla conservazione e alla diffusione della tradizione orale.

Il Museo della Gambarina e il mondo associativo alessandrino perdono così una figura di riferimento, legata all’idea che la cultura popolare non sia solo memoria, ma anche voce vissuta e comunità.

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