Valenza, Pettazzi plaude alla Lega (Orlando no, anzi…)

Ma il commissario del Carroccio ha dubbi su Fratelli d'Italia. Dal Pd ironia sull'assessore Alessia Zaio

VALENZA – Sentite Pettazzi. “Attendiamo i prossimi tavoli di confronto provinciali con la compagine di Fratelli d’Italia per comprendere se esistono visioni politiche, e non solo personali, che hanno portato i loro consiglieri a seguire le opposizioni”.

Al di là dei ringraziamenti a chi ha consentito alla Città di Valenza di dare un senso (folcloristico, culturale e spettacolare) al periodo prenatalizio, sono queste le parole che più spiccano nel comunicato che il segretario provinciale nonché commissario cittadino della Lega, Lino Pettazzi, ha inviato poco fa, quasi a voler chiudere la discussione generata dalla mancata variazione di Bilancio a causa dell’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, in maggioranza tanto quanto quelli della Lega e di Forza Italia.

Pettazzi e la Lega

Un “casus belli” che, spente le luci dell’albero di Natale e scongelata la pista di pattinaggio, potrebbe proseguire fino alle elezioni 2026.

Intanto, ecco Pettazzi: “Come partito – fa sapere- ribadiamo la piena fiducia nell’azione amministrativa di Maurizio Oddone, un sindaco della Lega che ha amministrato per tutto il suo mandato con una giunta sicuramente espressione del centrodestra unito, con risultati che ci vedono soddisfatti.
Gli amministratori della Lega, durante lo svolgimento della loro azione amministrativa, hanno sempre anteposto il bene e gli interessi della comunità rispetto a qualsiasi altra logica, privata o individuale. Non siamo stupiti che i componenti del gruppo di opposizione, nonostante la variazione urgente posta in votazione contenesse l’utilizzo dei fondi per i suddetti eventi e lo stanziamento di contributi per le associazioni sportive, abbiano deciso di attaccare la giunta, che pure ha sempre lavorato nell’interesse della comunità”.

Orlando e la Zaio

E far da contraltare, spicca sui social il post di Giosuè Orlando, segretario cittadino del Pd: l’intelligenza artificiale (presumiamo) gli è andata in aiuto per creare una pattinatrice col volto dell’assessore Alessia Zaio. In calce “all’opera”, l’accusa: “Ha definito un’iniziativa estemporanea come la pista di pattinaggio un orgoglio perché richiama i ragazzi che girano per la città senza una meta, perché non c’è un punto di riferimento in città. Perché non parlate di come, per il vostro orgoglio, avete affossato il progetto di un’associazione di giovani, vincitrice di un bando, che avrebbe portato un centro di aggregazione: un luogo per tante ragazze e tanti ragazzi dove potersi incontrare, confrontare, conoscersi e vivere il nostro territorio?”.

Buon Natale, Valenza.

E buon 2026 elettorale.

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