Banda Lenti, una commemorazione che guarda al presente
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enrico bussetti 
20 Settembre 2025
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L'Anniversario

Banda Lenti, una commemorazione che guarda al presente

L'81° anniversario dell'eccidio dei ventisette giovani partigiani ha avuto come oratore principale l'onorevole Federico Fornaro.

VALENZA – Come da tradizione, in un assolato sabato pomeriggio la città ha celebrato un’importante ricorrenza della storia locale della Resistenza: l’eccidio della Banda Lenti. La brigata partigiana costituita nel 1943, che contava al suo interno un numeroso gruppo proveniente da Camagna Monferrato, è stata interamente giustiziata il 12 Settembre 1944 nei pressi del cimitero di Valenza.

La commemorazione è iniziata con un corteo lungo le vie del centro cittadino, che ha toccato, tra gli altri, anche il luogo della morte di Agostino Lenti, Comandante della Banda ucciso dopo aver tentato invano di sacrificarsi per tutti i suoi compagni.

Raggiunto il cimitero, sono state deposte corone al sacrario dei caduti e al muro della fucilazione, luogo in cui don Valerio Bersano ha celebrato la Santa Messa. A seguire il saluto delle varie autorità: in testa Angelo Spinelli, presidente del consiglio comunale di Valenza, che ha posto l’accento sulla centralità di valori come libertà e democrazia, garantiti anche dalla «scelta più difficile» fatta dai partigiani. «Ognuno vive il suo pezzo di storia e deve trasmetterlo con rispetto e determinazione, a prescindere dalle differenze» ha invece ricordato il sindaco di Camagna Claudio Scagliotti.

L’accalorato intervento del presidente dell’A.N.P.I. di Valenza Marco Megazzini, con numerosi richiami all’attualità e al «ritorno della violenza politica», ha preceduto le letture degli studenti dell’Istituto Cellini, molte delle quali incentrate sul fondamentale ruolo delle donne nelle file della Resistenza.

In chiusura il lungo discorso dell’onorevole Federico Fornaro, deputato del Partito Democratico e autore di numerosi libri storici. Molti i temi toccati: dai ruoli passati ingiustamente in secondo piano (staffette partigiane, internati militari) alla trasmissione della memoria, dalla giovane età dei combattenti alla lotta alla narrazione revisionista. Al termine dell’intervento Fornaro è stato omaggiato dall’A.N.P.I. con una targa celebrativa dell’evento.

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