A Rivarone va in scena “Un uguale destino” contro ogni violenza
Spettacoli
15 Luglio 2025
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Lo spettacolo

A Rivarone va in scena “Un uguale destino” contro ogni violenza

Venerdì 18 luglio la Compagnia Delle Quinte e Dei Fondali porta sul palco un dramma di Rosetta Bertini tra teatro civile e sensibilizzazioneLo spettacolo

RIVARONE – Andrà in scena venerdì 18 luglio alle ore 21.15, presso il Salone dei Ciliegi di via Contrada Grande, lo spettacolo teatrale “Un uguale destino”, dramma in tre quadri scritto da Rosetta Bertini e interpretato dalla Compagnia Delle Quinte e Dei Fondali. L’evento si inserisce nel filone del teatro civile e affronta con coraggio il tema della violenza in tutte le sue forme, proponendo un parallelo tra quella subita dagli esseri umani e quella inflitta agli animali.

Tre quadri, due piani narrativi, un’unica ferita

Lo spettacolo Un uguale destino Rivarone si apre con una preghiera indiana: «Possa ogni essere vivente restare libero dal dolore». Da questa invocazione prende forma una narrazione divisa in tre quadri, ciascuno introdotto da un video con voce narrante, in cui si racconta una violenza subita da un animale. Segue la messa in scena dal vivo di un episodio parallelo, ma vissuto da un essere umano.

I tre accostamenti narrativi sono crudi e volutamente provocatori: la caccia alla volpe e lo stupro di una donna; le pecore al macello e la deportazione di prigionieri; un cane abbandonato e la vita emarginata di una barbona.

Iniziativa solidale per Me.dea e A.T.A.

L’ingresso allo spettacolo è a offerta libera, e il ricavato sarà devoluto a due realtà del territorio impegnate quotidianamente nella lotta contro la violenza:

  • l’associazione Me.dea, che si occupa di prevenzione e contrasto alla violenza su donne e bambini

  • l’associazione A.T.A, attiva contro l’abbandono e i maltrattamenti sugli animali

L’evento intende così unire espressione artistica e impegno sociale, in un progetto che vuole «raccontare il dolore per riconoscerlo, nominarlo e contrastarlo».

Visione consigliata a un pubblico adulto

A causa dei temi trattati e della durezza di alcune scene, la visione dello spettacolo è consigliata a un pubblico adulto. La struttura narrativa – con il continuo rimando tra immagini filmate e recitazione teatrale – invita a una riflessione profonda e senza retorica su una sofferenza che, pur declinata in forme diverse, è spesso accomunata dalla medesima radice.

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