Laboratori oncologici chiusi: la Rossa incontra rappresentanza sindaci Asl
In qualità di presidente della rappresentanza dei sindaci dell?ASL, il sindaco Maria Rita Rossa ha convocato una riunione, alla presenza…
ALESSANDRIA – Su medicina di base e anziani, i sindaci dell’Asl hanno consegnato all’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, un documento per evidenziare le criticità emerse sul territorio in merito alla rete socio-sanitaria del Distretto di Alessandria-Valenza.
Si parte da un presupposto: la medicina di base nei piccoli Comuni è “pilastro dell’assistenza di prossimità e della prevenzione del sovraccarico delle Rsa e dei presidi ospedalieri”. Il documento include anche una parte dedicata ad “accessibilità ai servizi e presa in carico delle fragilità”.
Laboratori oncologici chiusi: la Rossa incontra rappresentanza sindaci Asl
In qualità di presidente della rappresentanza dei sindaci dell?ASL, il sindaco Maria Rita Rossa ha convocato una riunione, alla presenza…
In particolare, viene evidenziato un “gap strutturale” tra la popolazione anziana (gli over 65 sono il 27,2%) e il numero di posti letto disponibili nelle residenze per anziani, “con una media distrettuale dell’1,23% contro uno standard regionale dell’1,7%”.
Lungo l’elenco dei fattori di crisi: medici di base prossimi al pensionamento; sostituzioni con incaricati non formati (non hanno ancora iniziato il corso di Medicina generale triennale e quindi hanno una forte limitazione sul numero di pazienti da acquisire); massimali limitati e discontinuità assistenziale; mancanza di sedi idonee e carico economico in capo ai Comuni; scarsa attrattività per giovani medici in aree periferiche.
Secondo l’Assemblea dei sindaci, inoltre, “le Case di Comunità non coprono il fabbisogno di prossimità quotidiana”.
“Se ci fosse una medicina di base solida, ben distribuita e presente sui territori – spiega Gianluca Colletti, presidente dei sindaci dell’Asl – si ridurrebbe la pressione sulle strutture residenziali, permettendo un più lungo mantenimento della persona fragile al proprio domicilio, in un’ottica di sostenibilità e umanità della cura”.
Il documento contiene anche un’ampia parte dedicata alla salute mentale, in particolare dei minori.