L'assessore Tronzano per le prospettive del distretto orafo
L'evento è organizzato dal Coordinamento Provinciale di Alessandria - Sezione cittadina di Valenza di Forza Italia.
VALENZA – La crisi degli orafi (ammesso che sia autentica crisi e non solo un momento di difficoltà) è stata al centro di un dibattito, stamani, ospitato nella sede dell’istituto comprensivo Borsellino di Valenza.
Il fatto che sia stata una scuola ad accogliere sindacalisti e parti “datoriali” è significativo. Anche perché in città è chiaro pressoché a tutti che istruzione e formazione sono le molle che possono rilanciare un distretto in sofferenza.
L'assessore Tronzano per le prospettive del distretto orafo
L'evento è organizzato dal Coordinamento Provinciale di Alessandria - Sezione cittadina di Valenza di Forza Italia.
Con il dirigente Maurizio Carandini padrone di casa, si sono incontrati i rappresentanti di Fiom-Cgil, Film-Cisl e Uilm-Uil (Maurizio Cantello, Luigi Della Chiesa e Alberto Pastorello), con Cna, Confartigianato, Confindustria e Federorafi.
Tra i punti all’ordine del giorno, un approfondimento sulla formazione della quale, è stato detto, “bisogna cominciare a parlare fin dalle scuole medie”. Tra gli obiettivi, il potenziamento dell’Its, dell’istituto Cellini e del ForAl, con la prospettiva, per quest’ultimo, di aumentare gli anni di corsi.
Per aiutare le imprese, inoltre, è tornata d’attualità “l’occupazione a distacco”, ovvero la possibilità per aziende con lavoratori in esubero di cederli (a titolo volontario e a tempo determinato) a quelle ditte che, invece, necessitano di rinforzi.
L’obiettivo è “diversificare”, per essere presenti meglio, e in modo capillare, sul mercato.
Attualmente, gli orafi in cassa integrazione sono circa 600 (in linea con l’ultimo rilevamento). Il 18 luglio, altro incontro del Gruppo di lavoro