F1: checkered flags, bandiere a scacchi: il libro presentato a Valenza

VALENZA – Un onore e un piacere per loro essere a Valenza, dove entrambi hanno le loro radici, per un dialogo tra il passato e il presente del mondo delle corse di Formula 1. Frangione padre, Enzo, si autodefinisce storico delle gare, interessato non solo alle vicende dei grandi, piloti e non, ma anche a quelle dei piccoli protagonisti. Frangione figlia, Beatrice, è una documentarista affermata e giornalista: i suoi racconti vivono nel presente delle competizioni.

Al passato delle storie raccontate dal genitore, lei fa da contrappunto con analisi e previsioni, di una puntualità e precisione chirurgica.

Insider delle corse da anni, Beatrice è eloquente e snocciola fatti sul mondo dell’alta velocità: dal controverso “tradimento” di Peroni — che, secondo Frangione, ha agito da pilota, correndo per vincere — agli innumerevoli segreti custoditi sotto le mattonelle dell’ufficio di Enzo Ferrari, che piano piano vengono alla luce. Ferrari, poco trasparente, avrebbe comunque agito sempre per il bene della sua scuderia.

Una di quelle mattonelle è stata portata simbolicamente alla sbarra, come testimone silenzioso. Tutte le storie hanno valore: da chi era il Diavolo Rosso, la figura leggendaria da cui è nato il Premio Bordino, a Graham Hill, pilota e fondatore di una propria casa automobilistica, che trovò tragicamente la morte atterrando su un campo da golf, scambiato per pista a causa della fitta nebbia. A lui è oggi intitolata una scuola elementare in Friuli.

E poi c’è quell’elemento da sbarco che si infilò di straforo in una corsa: lo speaker lo incitava come fosse una leggenda locale, ma era un partecipante non autorizzato. Fu squalificato durante la gara e bandito a vita da tutte le corse. Ma, proprio per questo, è diventato leggenda.

Alla fine dell’incontro, mercoledì scorso al Centro Comunale di Cultura, il sindaco Maurizio Oddone ha consegnato una targa, a nome del Comune, ai due autori.