Cronaca
Redazione  
28 Maggio 2025
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10:17 Logo Newsguard
L’operazione

Rapina al rappresentante orafo: arrestata la banda a Valenza

Il gruppo criminale, composto da pregiudicati di etnia sinta, era specializzato in colpi contro commercianti e rappresentanti di preziosi. Il bottino del colpo ammonterebbe a 230.000 euro in gioielli.

VALENZA – È in corso in questi minuti la conferenza stampa delle forze dell’ordine, dove vengono illustrati i dettagli della vasta operazione che ha portato all’arresto della banda responsabile della rapina al rappresentante orafo avvenuta il 25 settembre 2024.

Il gruppo criminale, composto da pregiudicati di etnia sinta, era specializzato in colpi contro orafi, commercianti e rappresentanti di preziosi. Il bottino del colpo ammonterebbe a 230.000 euro in gioielli.

L’assalto in pieno giorno

La rapina è avvenuta in pieno giorno, quando due uomini, armati di una grossa mazza da lavoro, hanno aggredito il rappresentante mentre si trovava nella propria auto. Dopo aver sfondato il finestrino, hanno sottratto lo zaino con i preziosi, fuggendo su un’auto guidata da un complice. Il veicolo è stato abbandonato poco dopo lungo la strada tra Valmadonna e Alessandria.

Le indagini e il ruolo della tecnologia

Determinante è stata la dashcam installata a bordo del veicolo della vittima, che ha permesso di raccogliere elementi utili. La Polizia Scientifica ha individuato un’impronta papillare su un display a bordo dell’auto utilizzata per il colpo, consentendo di risalire a uno degli aggressori.

Le indagini, coordinate dalla dott.ssa Ilaria Prette, Pubblico Ministero della Procura di Alessandria, hanno incluso intercettazioni telefoniche, analisi di tabulati e tracciamenti GPS. Le forze dell’ordine hanno così collegato gli autori del colpo a ulteriori indagini già in corso tra Alessandria, Padova e Genova.

Arresti in Veneto, Liguria e Lombardia

L’8 maggio 2025 sono stati arrestati sei soggetti, tutti sinti, con precedenti specifici. Si tratta di:

  • Un 49enne e un 38enne, arrestati a Venezia e Treviso.

  • Un 20enne, indagato per ricettazione e rapina aggravata.

  • Una 40enne, un 29enne e un 54enne, arrestati tra Verona e Desio.

Parte della refurtiva è stata recuperata durante una perquisizione a Venezia. I Carabinieri di Piove di Sacco hanno inoltre individuato un ricettatore collegato al gruppo. A Genova, infine, è stato denunciato un ulteriore soggetto per un furto analogo ai danni di un altro rappresentante orafo.

Altri colpi riconducibili alla banda

Durante le indagini, è emerso che due degli autori avevano colpito anche il 5 novembre 2024 a Due Carrare, nel padovano, rapinando un commerciante. Il modus operandi era simile: pedinamenti, appostamenti e sopralluoghi, con l’obiettivo di colpire nel momento più favorevole.

In carcere a Venezia e Treviso

I sei membri del gruppo si trovano ora in carcere a Venezia e a Treviso. Le forze dell’ordine ritengono che la banda abbia agito con pianificazione meticolosa, seguendo la vittima per giorni fino al momento dell’aggressione.