Conclave, San Salvatore fa il tifo per Artime
Lo scorso anno, il cardinale spagnolo ricevette la benemerenza civica nel paese del Monferrato "devoto" ai salesiani
SAN SALVATORE MONFERRATO – A San Salvatore Monferrato sanno per chi fare il tifo. Va ben che il Conclave non è una partita di calcio ma, visto che la scelta del “papa preferito” è uno sport piuttosto diffuso, val la pena salire sulla collina dove, lo scorso anno, s’arrampicò (va be’, intanto siamo nelle esagerazioni…) anche Angel Fernandez Artime, uno dei 133 cardiali elettori. E con qualche possibilità di salire al Soglio pontificio.
La storia è piuttosto complessa. Bisogna risalire a don Carlo Evasio Cavalli, un sacerdote sansalvatorese che conobbe Artemide Zatti “ispirandone il percorso verso la santità”. Poiché Zatti dedicò la vita alla cura e all’accudimento delle persone bisognose, papa Francesco lo proclamò santo.
Va detto che Zatti era originario di Boretto, in provincia di Reggio Emilia, dove, per festeggiare la beatificazione, venne organizzata una cerimonia alla quale parteciparono anche una delegazione di San Salvatore (il paese di Cavalli) e il cardinale Artime, rettor maggiore dei Salesiani, congregazione di cui fanno parte molti sansalvatoresi e luesi.
Quel giorno con Artime
Il parroco monferrino don Gabriele Paganini non esitò a invitare Artime dalle nostre parti. L’occasione fu, a giungo 2024, l’intitolazione di un sentiero nell’area del santuario della Madonna del Pozzo, visitato nel 1861 da don Bosco, fondatore dei Salesiani.
Quel giorno, Artime, originario di un piccolo paese della Spagna, strinse la mano a molti sansalvatoresi, incontrò una delegazione giunta da Boretto, ricevette la benemerenza civica dal sindaco Corrado Tagliabue e si intrattenne a lungo con i giovani del paese, prima di celebrare la messa affiancato dal vescovo di Casale, monsignor Gianni Sacchi.
Mercoledì alle 16.30 comincerà il Conclave. Lo Spirito Santo, come si suol dire, saprà scegliere il nuovo papa. A San Salvatore sperano che non si sbagli.
