A Rivarone si rinnova la tradizione della Festa di Santa Croce
Sabato 3 maggio la 297ª edizione della festa compatronale tra fede, storia e tradizioni contadine
RIVARONE – Sabato 3 maggio 2025 Rivarone celebra la Festa Santa Croce Rivarone 2025, compatronale dedicata all’Invenzione della Santa Croce, una delle ricorrenze religiose più sentite dal paese monferrino. La celebrazione risale al 1728, quando l’abate rivaronese Lorenzo Burgonzio, noto storico della città di Alessandria, donò alla parrocchia un frammento della Croce di Cristo.
La festività si tiene il 3 maggio in memoria del giorno in cui, secondo la tradizione cristiana, Sant’Elena ritrovò la Croce. Da allora, per la comunità locale, questa giornata è diventata un appuntamento di fede e identità, tanto quanto la patronale di settembre dedicata alla Madonna.
Un legame profondo con la terra e le sue stagioni
La Festa Santa Croce Rivarone 2025 mantiene vivo il legame con il mondo contadino: un tempo considerata la prima festa dell’anno, era l’occasione per recitare rogazioni in latino, chiedendo protezione per i raccolti dalle calamità naturali. Questa tradizione si è conservata e rappresenta ancora oggi un momento di raccoglimento e memoria dei tempi in cui il lavoro agricolo era al centro della vita quotidiana.
Il programma prevede alle ore 18.00 la celebrazione della Santa Messa, seguita dalle rogazioni e dalla processione per le vie del paese, accompagnata dal Corpo Bandistico “Santa Cecilia” di Spinetta Marengo. Parteciperanno le confraternite SS. Trinità, San Bernardino e San Rocco di Valenza.
Sancrocini, reliquie e musica in piazza
Al termine della processione, come da tradizione, saranno benedetti i biscotti sancrocini, dolce tipico legato alla festività, e si terrà l’omaggio del “bacio” alla reliquia della Croce. A seguire, in piazza, un rinfresco comunitario e l’accompagnamento musicale di “Ferruccio” concluderanno la giornata in un clima di festa e condivisione.
La Festa Santa Croce Rivarone 2025 sarà, come sempre, un’occasione di devozione popolare e memoria collettiva, nel rispetto delle radici spirituali e contadine che animano da quasi tre secoli la comunità rivaronese.