Pecetto di Valenza, protesta contro l’ipotesi fotovoltaico a Pellizzari
Un centinaio di residenti in strada per dire no all'insediamento sulla collina: «È uno scempio».
PECETTO DI VALENZA – È stata un tardo pomeriggio di protesta quello di oggi nella frazione Pellizzari di Pecetto di Valenza, dove circa un centinaio di cittadini si sono radunati per esprimere la loro contrarietà all’ipotesi di insediamento di un impianto agrivoltaico sulla collina che domina l’abitato, caratterizzato da villette residenziali e un piacevolissimo colpo d’occhio, a pochi chilometri da Valenza.
Un impianto da 11 ettari: l’allarme dei residenti
Il progetto, promosso dalla Ecosardinia 3 srl, prevede la realizzazione di un impianto su un’area complessiva di circa 11 ettari — l’equivalente di oltre 15 campi da calcio — dei quali 3 ettari destinati all’installazione vera e propria dei pannelli fotovoltaici (come ha spiegato il sindaco Andrea Bortoloni).
L’avvocato Barbara Bariggi, portavoce dei cittadini, ha espresso forti riserve: «Non siamo contro l’energia rinnovabile, ma contro l’abuso speculativo. Troppe società operano come scatole cinesi, sottocapitalizzate e con il solo scopo di lucro. La collina verrebbe devastata, è a ridosso delle case e dei bambini. E poi ci sono le preoccupazioni per onde elettromagnetiche e materiali pericolosi».
Il progetto
Il sindaco: “Una beffa per il paese”
Il sindaco Andrea Bortoloni, pur sostenendo i residenti, ha ammesso le difficoltà amministrative nel contrastare il progetto: «Pensavamo che in un’area collinare come questa non fosse compatibile un impianto del genere, e invece hanno trovato il modo di renderla idonea. Abbiamo fatto tutto il possibile, ma la procedura è ben instradata. Purtroppo, abbiamo visto troppe vie di scampo chiudersi una dopo l’altra».
Il progetto dal 2022 è passato da impianto fotovoltaico a impianto agrivoltaico (con pannelli sollevati di alcuni metri dal suolo e contestualmente coltivazione a terra), una trasformazione che ha permesso alla società di aggirare alcuni vincoli iniziali. E nonostante i primi dinieghi del Comune, l’iter è ripartito con documentazione integrata.
La situazione attuale
L’ipotesi, nel rendering elaborato dai residenti
Una società che risulta inattiva
La Ecosardinia 3 srl, con sede a Milano e capitale sociale di 10.000 euro, risulta inattiva. L’assetto proprietario è interamente controllato dalla britannica Econergy International Ltd, mentre l’amministratore unico è Yoav Shapira, residente a Milano.
I residenti della frazione Pellizzari hanno annunciato la volontà di costituire un comitato per meglio rappresentare le loro istanze nelle prossime fasi decisionali. «È una battaglia che speriamo di vincere», ha detto ancora il sindaco, «anche se non possiamo illuderci. Ma faremo valere i diritti del paese».
Ora l’iter in corso è legato all’elettrodotto, che collegherebbe l’impianto alla fino alla cabina primaria di Valenza. Al tavolo siedono diversi portatori di interesse. L’auspicio è che possa farvi sentire la sua voce anche il costituendo comitato.