Stanotte le lancette ‘scivolano’ avanti di un’ora
Fra sabato 29 e domenica 30, per la precisione alle 2 del mattino, "perderemo" sessanta minuti di sonno. E non solo
ALESSANDRIA – Tutto pronto per il passaggio all’ora legale: nella notte fra sabato 29 e domenica 30, per la precisione alle due del mattino, dovremo spostare le lancette – frase sempre più metaforica in un mondo dove lo scorrere del tempo è scandito da apparecchiature digitali – avanti fino alle tre, perdendo così un’ora di sonno ristoratore.
Con il passaggio all’ora legale, però, potremo disporre di sessanta minuti di luce in più alla sera. Che compenseranno l’allungarsi delle giornate e l’anticipo del sorgere del sole tipico della primavera e dell’estate. In autunno, più precisamente nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, il percorso inverso si compirà. E, col ritorno dell’ora solare, le lancette dovranno essere spostate un’ora indietro.
I consigli degli esperti
Scadendo un po’ nelle frasi fatte da estate, gli esperti danno consigli tanto ovvi quanto tutto sommato innocui: già da un paio di settimane avremmo dovuto incominciare ad anticipare i momenti del sonno e del risveglio per consentire al nostro fisico di adattarsi gradualmente al nuovo ritmo circadiano, ma possiamo comunque aiutare la nostra mente evitando la sera i cibi ricchi di sodio e le bevande con eccitanti o i cibi molto salati ai quali preferire rispettivamente tisane rilassanti e snack dolci.
C’è comunque anche una frangia di dottori che, dovendo scegliere, preferirebbe vivere in un’ora solare perenne che quantomeno dovrebbe essere quella con cui il nostro organismo si è evoluto nel corso degli anni.
… e per i nostri amici animali?
Come reagiscono al cambio dell’ora cani e gatti? Secondo gli esperti, possono manifestare un certo disagio, come lasciare un segno sul tappeto o potrebbero avere un comportamento ansioso da separazione, perché si aspettavano di uscire a un orario diverso. Si tratta comunque di un piccolo disagio che passerà in poco tempo e non c’è bisogno di allarmarsi, perché tutto tornerà alla normalità a stretto giro.
Gli scienziati ipotizzano che l’orologio biologico di cane e gatto sia più abile del nostro ad abituarsi al cambiamento: tutti gli animali possiedono degli orologi interni che vengono sincronizzati grazie agli stimoli che provengono dall’ambiente esterno. L’unica avvertenza è se si vuole modificare l’orario dei pasti: è importante fare delle piccole variazioni di 15 minuti fino ad arrivare all’orario prestabilito e non tutto in un colpo.
Ma è l’ultima volta per l’ora legale?
L’Ue aveva già stabilito dal 2019 l’obbligo di scelta di uno dei due fusi orari per i suoi Paesi. E sarebbe dovuto entrare in vigore due anni più tardi: la pandemia di Coronavirus ha probabilmente spinto a posticipare la data e al momento tutto sembra sospeso in un limbo.
Curiosamente, però, non è l’Italia la principale protagonista di questo pantano legislativo: la paura che la Gran Bretagna faccia una scelta diversa e che Irlanda e Irlanda del Nord si trovino con due fusi orari differenti sulla linea di confine fa comodo anche a molti altri stati, e permetterà probabilmente a tutti noi di discutere su pro e contro del cambio d’ora ancora per molti anni.