Giorno della Memoria 2025: riflettere sulla storia e sugli stermini
Il PD di Valenza invita a una riflessione lucida e inclusiva sul passato e sul presente per costruire un futuro senza crimini contro l’umanità
VALENZA – Il 27 gennaio, data che ricorda la liberazione del campo di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa nel 1945, si celebra il Giorno della Memoria, istituito in Italia con la legge n. 211 del 2000 e successivamente riconosciuto dall’ONU nel 2005.
Questa ricorrenza, istituita per commemorare la Shoah, le leggi razziali e le persecuzioni italiane durante il fascismo, rappresenta anche un invito a riflettere sui crimini politici e sugli stermini che hanno segnato la storia, non solo in Europa, ma nel mondo intero.
Un passato che interpella tutti
Come sottolineato dal Partito Democratico di Valenza, il Giorno della Memoria è anche un’occasione per essere testimoni di tutte le tragedie umane e politiche, da quelle del passato a quelle ancora in corso. Non basta ricordare la Shoah: è necessario reinserirla nel più ampio contesto storico di persecuzioni e genocidi.
Dal genocidio armeno alle atrocità nei gulag sovietici, dai campi di concentramento fascisti nei Balcani a quelli in Italia, la riflessione deve includere anche i campi come quello di Arbe (Rab), dove furono internate circa 15.000 persone, tra cui moltissimi bambini separati dalle loro famiglie.
Mussolini stesso, in un discorso del 1920, definì gli slavi come una «razza inferiore e barbara». Una dichiarazione che rispecchia le terribili politiche di sterminio messe in atto in Jugoslavia, Albania e Italia.
Uno sguardo al presente
Il messaggio del Partito Democratico si spinge oltre la memoria del passato, esortando a non distogliere lo sguardo dalle stragi e dalle persecuzioni attuali. Dai conflitti in Asia, Africa e Medio Oriente, alla questione palestinese e alle tragedie di Gaza, l’indifferenza e il silenzio rappresentano un’ulteriore colpa collettiva.
«Gli stermini non sono mai finiti. Riguardano la Storia di tutti», sottolinea il PD, richiamando l’attenzione su quanto sia cruciale affrontare questi temi con consapevolezza e responsabilità, affinché simili eventi non possano mai più accadere.