Digitalizzazione della Biblioteca di Valenza. Progetto concluso
"Bersaglio" oltre 9.000 documenti storici
VALENZA – Il progetto di digitalizzazione dei beni librari e delle stampe della Biblioteca Civica di Valenza per il periodo 2023-2024 è stato completato nel mese di luglio. Finanziato dalla Regione Piemonte attraverso la Legge Regionale n. 11/2018, il progetto ha permesso di digitalizzare incunaboli, cinquecentine e periodici storici locali.
Tra i documenti digitalizzati, si trovano due incunaboli del 1497, cinque cinquecentine datate tra il 1514 e il 1573 e negativi su microfilm di periodici storici locali datati tra il 1888 e il 1927. Complessivamente, sono state digitalizzate oltre 9000 pagine.
La digitalizzazione risponde a varie esigenze, come la preservazione di opere fragili e la valorizzazione dei beni culturali, rendendo il patrimonio accessibile a una vasta e diversificata utenza. Questo progetto ha permesso di rendere nuovamente fruibili materiali difficilmente accessibili, come i microfilm, attraverso le riproduzioni digitali.
Gli incunaboli e le cinquecentine provengono dal Fondo Carlo Dabene, acquistato dal Comune di Valenza nel 2006. La collezione rappresenta una ricca testimonianza della storia della città e del territorio di Valenza. Particolarmente pregevoli sono due volumi figurati realizzati da Lorenzo Rossi nel 1497, considerati tra i vertici dell’arte tipografica.
Tra le cinquecentine, spicca un’opera di argomento aristotelico stampata a Venezia nel 1514, firmata dal frate valenzano Franciscus de Valentia. Altre quattro cinquecentine sono state stampate da Francesco Rossi, figlio di Lorenzo, che ha proseguito l’attività tipografica del padre.
I periodici storici digitalizzati includono giornali locali come “L’aurora liberale” (1903-1913) e “Avanti” (1892-1896), che offrono una testimonianza fondamentale della storia locale tra la fine dell’800 e i primi del ‘900.
La digitalizzazione rappresenta un passo importante per preservare e valorizzare il patrimonio culturale di Valenza, garantendo l’accessibilità a documenti storici preziosi.