Valenza, eutanasia a un gatto? La denuncia della Gepa
Il comandante Botta: "Il preventivo molto elevato non è stato preso in carico da Comune ed Enpa. Ma il felino poteva vivere"
VALENZA – Le guardie zoofile Gepa, nei giorni scorsi, sono state contattate da “Cuor di zampa” per il recupero di un gatto “caduto o incidentato”.
Il racconto è di Morena Botta, comandante regionale delle Guardie zoofile Gepa, che prosegue: “Il felino si trovava in via Mattarella, davanti al civico 9. Portato da un veterinario, è stata riscontrata la frattura della mandibola, comunque operabile. Non essendo a conoscenza di una presunta proprietà del gatto, abbiamo contattato il Comune e l’associazione Enpa di Valenza per il pagamento della prestazione chirurgica da effettuare”.
Cosa è accaduto? “Il preventivo molto elevato non è stato preso in carico. Pertanto, si è proceduto all’eutanasia. Una procedura che sarà esposta in Procura. Poiché la nuova Lr del 09/04/2024 numero 16 comma 7 /8 specifica che un animale può essere soppresso solo se gravemente malato e sofferente con prognosi infausta e documentata”.
“Nel caso specifico – conclude il comandante Botta – il micio non era in condizioni tali da ricorrere all’eutanasia. Pertanto, si richiede quanto prima spiegazione al riguardo da parte di chi ha dato l’ordine di procedere all’uccisione dell’animale. Che risulterebbe anche di proprietà. E potrebbe quindi essere effettuata denuncia per articolo 544 bis”.