Bilancio Avis Alessandria (con troppa burocrazia)
I numeri dell'associazione (in lieve calo). Se ricambio generazionale
GABIANO – L’Avis provinciale stila il bilancio e lamenta l’eccesso di burocrazia.
E’ quanto emerso durante l’assemblea provinciale dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, svoltasi a Gabiano, con gli organi direttivi ed i delegati dei soci delle 33 sedi territoriali attive nell’Alessandrino.
Alla presenza dei sindaci del territorio e di numerosi ospiti in rappresentanza delle istituzioni e del mondo del “Terzo Settore”, sono stati presentati, illustrati e dibattuti la “Relazione di Missione”, il “Bilancio Consuntivo 2023” e il “Bilancio Preventivo 2024”.
I numeri
Intanto, i numeri aggiornati allo scorso 31 dicembre: 9.625 soci; 14.653 donazioni (di cui 13.394 unità di sangue intero, 858 di plasma, 401 di piastrine o multicomponenti); raccolta diretta sul territorio di 7.166 sacche.
Sia con riferimento al numero dei donatori che al numero delle donazioni, c’è stato un lieve calo rispetto al 2022.
Il bilancio del presidente
A condurre la giornata, il presidente Piero Merlo che ha analizzato tematiche di particolare interesse per la vita associativa: le problematiche di carattere sanitario, le difficoltà e le carenze del sistema trasfusionale pubblico, il peso “asfissiante” della burocrazia, la ridondanza e la complessità dei tanti adempimenti a cui l’associazione è chiamata in ragione di sempre nuove normative che il legislatore emana in continuazione ecc.
Sempre Merlo ha poi svolto un’ampia panoramica sulle questioni interne all’associazione, affrontando problemi di cogente attualità, quali il ricambio generazionale reso sempre più necessario dal progressivo innalzamento dell’età media dei soci donatori ed accentuato dalle innumerevoli difficoltà che si riscontrano nel reclutamento e nella fidelizzazione delle nuove generazioni.