Sequestrate ‘Le piscine’ di San Salvatore. Il sindaco: “È un errore”

L'operazione Game Over della Polizia coinvolge anche la struttura del paese monferrino. Il primo cittadino spiega come sia "già stato chiesto il dissequestro"

SAN SALVATORE – Nel blocco dei sequestri della divisione anticrimine legati a tre persone e altrettanti night club, ci sono anche Le Piscine di San Salvatore.

Ma il sindaco, Corrado Tagliabue, spiega come il sequestro “sia frutto di un errore”.

‘Le Piscine’: la ricostruzione

“Fino al 29 febbraio il complesso – spiega il primo cittadino del paese monferrino – apparteneva al Comune: il soggetto era semplicemente un gestore che ha esercitato fino al 31 dicembre 2023. Il bando di vendita – continua Tagliabue – aveva una data antecedente a questo sequestro e pertanto non ne sapevamo nulla, la circostanza era totalmente ignorata dal Comune. Abbiamo chiesto subito il dissequestro al giudice proprio per garantire il buon esito della vendita”.

Il complesso è stato regolarmente acquistato da Mauro Passalacqua che in paese aveva già concluso altre operazioni nel settore sportivo. Attività che, peraltro, l’imprenditore svolge su più ampia scala anche in provincia.

Con l’operazione Game Over, la Polizia ha posto sotto sequestro beni mobili e immobili ai fini della successiva confisca per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.

L’operazione

Nel corso dell’attività, hanno spiegato i vertici della Questura, è stata tratteggiata “la pericolosità sociale di tre uomini ritenuti dediti ad attività delittuosa, come dimostrato dai loro precedenti che coprono un arco temporale di 20-30 anni e che in particolare risultano legati alla gestione di tre night club”.

Nel contesto di questi sequestri, rientrano anche Le Piscine di San Salvatore, su cui, però, ora si attende la decisione del giudice che dovrà valutare la richiesta di restituzione.

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