PERCHE’?
Chiesa settecentesca inserita su un edificio cristiano risalente al Quattrocento
DOV’E’?
Piazza San Domenico
COS’E’?
La chiesa, insieme al convento retrostante, è stata fondata nel 1481 da un padre domenicano e una lapide in marmo sull’architrave del portone di ingresso datata 1508, indica probabilmente l’anno della fine dei lavori.
L’edificio cristiano preesistente è reso evidente da un locale circolare che ha le caratteristiche di un primitivo Battistero e un interno, in gran parte romanico, di pregevole fattura.
Gli incendi, il passaggio degli eserciti ed anche alcuni lavori di ristrutturazione hanno modificato irrimediabilmente l’edificio al suo interno, le strutture originarie e gli arredi sacri. Anche il convento, destinato nel tempo ad usi diversi, ha subito trasformazioni che rendono oggi difficile la comprensione del suo sviluppo.
Importante è la raccolta di quadri e pale d’altare seicenteschi, tra cui la pala raffigurante la Madonna con Santa Caterina e Santa Maria Maddalena ai lati, che presenta ad un domenicano il quadro di San Domenico, opera seicentesca del pittore Giovanni Battista Casoni.
Di notevole fattura sono l’altare in marmo della Beata Vergine del Rosario eretto nel 1706; la statua della Madonna opera di Francesco Biggi, collaboratore di Domenico Parodi (Genova 1630 – 1702).
Nella Cappella di San Pietro da Verona, martire domenicano vi è il quadro datato 1618 del pittore Giovanni Battista Bisio che rappresenta l’uccisione di S. Pietro da Verona da parte degli eretici patarini.
Simboli e stemmi domenicani sono presenti sui quadri, sulle balaustre e sulle lapidi che ornano l’edificio, oltre a quelli di San Giuseppe Calasanzio, fondatore degli Scolopi, attuali custodi della chiesa.
Di fronte alla chiesa il palazzo Spinola (seconda metà sec. XVII) che segnala la presenza costante in Ovada della famiglia genovese che lo ha costruito alla metà del XVII secolo e utilizzato come residenza estiva. Oggi è sede dei Padri Scolopi di Ovada.
Un passaggio collega palazzo Spinola ad una loggetta dell’oratorio della SS. Annunziata.