Il Diamante aderisce a “Club delle imprese Telethon”
La maison insieme alle aziende aderenti al programma, partecipa a “Come a casa”, progetto di accoglienza internazionale
VALENZA – Sostenibilità è, per Il Diamante, una delle parole chiave della propria mission. Non stupisce quindi che il brand valenzano di alta gioielleria sostenga Fondazione Telethon, ente senza scopo di lucro che si occupa di pazienti affetti da malattie genetiche rare e opera in maniera etica e solidale. Membro del Club delle Imprese Telethon, Il Diamante, insieme alle aziende aderenti al programma, partecipa a “Come a casa”, un progetto di accoglienza internazionale che facilita il percorso terapeutico dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Dall’organizzazione del viaggio alla selezione dell’alloggio, dal supporto psicologico a quello linguistico e di mediazione culturale, “Come a casa” si prende cura dei bambini che da tutto il mondo arrivano all’istituto SR Tiget presso l’Ospedale San Raffaele di Milano per sottoporsi alle terapie geniche messe a punto proprio dai ricercatori Telethon.
Sono terapie già disponibili contro malattie terribili come l’ADA-SCID, un’immunodeficienza che compromette le difese dell’organismo fin dalla nascita, e la leucodistrofia metacromatica, una grave malattia neurodegenerativa, oppure utilizzate in modo sperimentale per la sindrome di Wiskott-Aldrich, la mucopolisaccaridosi di tipo1, la beta-talassemia. Grazie a questa importante iniziativa e ad aziende come Il Diamante i pazienti e le loro famiglie per 6 mesi vengono quindi accolti in ospedale e nella comunità in modo che durante il percorso terapeutico possano sentirsi a casa e vivere una quotidianità quanto più normale possibile.
Roberta Bardon, ceo de Il Diamante, sottolinea: «L’adesione a Fondazione Telethon è la logica conseguenza del nostro modo di vivere e di pensare. Da sempre crediamo nella cura e nel rispetto delle persone e lo dimostriamo quotidianamente garantendo ai collaboratori un ambiente di lavoro non solo in linea con le normative di sicurezza, ma basato sul rispetto, sul dialogo e sul confronto. Perché tutti hanno valore».
Maurizio Martone, founder del brand valenzano, aggiunge: «Dal 2016 ad oggi “Come a casa” ha accolto 134 bambini con i loro cari e speriamo, con il nostro contributo, di aiutare altre famiglie. Agire in maniera etica è nel nostro DNA. Non a caso la nostra azienda di alta gioielleria vanta la certificazione Responsible Jewellery Council che garantisce una filiera internazionalmente responsabile che promuove la fiducia nei confronti dell’industria del settore attraverso l’adozione del Codice di Procedura RJC per l’applicazione di pratiche sostenibili in tutta la filiera dell’oro e dei diamanti: dall’estrazione alla vendita al dettaglio».
Il Diamante
L’azienda ha sede a Valenza, in quel jewellery district piemontese famoso in tutta Italia, ed è conosciuta e apprezzata per l’esclusività dei prodotti, per l’innovazione, per la qualità manufatturiera e perché rappresenta l’essenza purissima del made in Italy. Qualità che, unite all’eccellenza artigiana che lo caratterizza dal 1995, ha permesso a Il Diamante di essere selezionato come partner produttivo dai più famosi brand italiani e mondiali del settore.
Amanti delle sfide, dal 2020 i fondatori hanno creato un proprio marchio che si compone di 20 linee di alta gioielleria: da quelle che rivisitano i grandi classici alle più innovative, da Iris che ha per protagonisti diamanti colorati e certificati a Eden con le sue finissime squame riprodotte a mano direttamente dall’oro, senza dimenticare il 4D e la personalizzazione, due brevetti esclusivi. Fil rouge di ogni collezione è il connubio tra la creatività e l’utilizzo di attrezzature tecnico-strumentali all’avanguardia che garantiscono alti standard qualitativi, estetici e artigianali. Caratteristiche che hanno conquistato una clientela che vuole gioielli unici e inimitabili composta anche da celeb internazionali come il Premio Oscar Mira Sorvino e dall’artista italiana Rossella Brescia che ha scelto di essere testimonial de Il Diamante.
Sostenibilità interna ed esterna
Da sempre la Maison è attenta ai fattori di sostenibilità interna ed esterna che si traducono in etica professionale, sociale e ambientale e condivide l’obiettivo RJC (Responsible Jewellery Council), organizzazione non-profit che si occupa di normative e certificazione nella filiera dei diamanti, dell’oro e dei platinoidi.
Il Diamante non è giovane “soltanto” perché nato nel 2020, ma anche perché investe nei giovani. Roberta Bardon, CEO poliedrica ed eclettica, e Maurizio Martone primo insegnante di microincassatura in Italia e tra i primi artigiani orafi ad utilizzare il microscopio in oreficeria e gioielleria, guidano un team composto sia da nuove professionalità sia da Maestri Artigiani di lunga expertise. Nel 2023, infine, i fondatori hanno investito in un’importante ristrutturazione grazie alla quale oggi Il Diamante è un’azienda eco-sostenibile con uno stabilimento produttivo di ultima generazione a basso impatto ambientale e ad elevato livello tecnologico, affiancato da un moderno showroom capace di accogliere la clientela italiana e internazionale con discrezione ed eleganza.