La Lega: “No al deposito di scorie radioattive in provincia”
Il Carroccio risponde ai 'dem' Fornaro e Ravetti: "Il sospetto è che si tratti del primo passo per rilanciare l'ipotesi di realizzarlo a casa nostra, magari a Bosco Marengo"
ALESSANDRIA – La Lega dice no al deposito di scorie radioattive in provincia. E lo fa con una nota in risposta agli attacchi del Pd sulla scelta del Governo Meloni. Che, di fatto, apre alle autocandidature per la realizzazione del sito. Che mette Trino (Vc) in pole position.
“Il Pd alessandrino non ci provi neanche. – si legge in una nota del Carroccio provinciale, guidato da Daniele Poggio – Due anni fa la Camera approvò (quasi all’unanimità, con astensione di FdI) la mozione che chiedeva di rivedere i parametri per le aree idonee ad ospitare il deposito. Grazie al personale impegno in Parlamento dell’onorevole Riccardo Molinari, primo firmatario del provvedimento”.
“Di fatto la mozione impegnava il Governo ad escludere tutte le 6 aree della provincia di Alessandria. Su 8 individuate in Piemonte sulla base dei criteri individuati al tempo del Governo Renzi. E prevedeva anche l’ipotesi dell’auto candidatura”.“Deposito: no a imposizioni dall’alto”
“Non solo – prosegue il documento – Il principio allora condiviso da tutti era che imporre la struttura ‘dall’alto’ a territori che non la vogliono fosse sbagliato. Molto più corretto avere ‘il quadro’ di quelli che si propongono volontariamente, così da evitare tensioni. Naturalmente a condizione che si tratti di aree con tutti i requisiti necessari. Fornaro e tutto il centrosinistra votarono a favore e la sottoscrissero: oggi cosa è cambiato?”.
Secondo la Lega, dunque, “il Governo Meloni, come da mozione del 2021, agisce con un decreto dando seguito all’indirizzo del Parlamento. Anche per via del deposito di una proposta di legge dell’onorevole Molinari in discussione in Commissione Ambiente . Che prevede le autocandidature. Il Pd di casa protesta, partendo all’attacco della norma sulle auto candidature? Il sospetto più che legittimo di tanti sindaci e associazioni, in queste ore, è che si tratti del primo passo per rilanciare l’ipotesi di realizzare il Deposito a casa nostra, magari a Bosco Marengo“.
“Deposito, il Pd getti la maschera”
“Se è così, il Partito Democratico getti la maschera. E lo dica con chiarezza ai cittadini di questa provincia. Stiamo parlando di un tema troppo importante per il futuro del territorio e della nostra comunità, per cui è necessario che ognuno si assuma responsabilità precise”.
“La Lega lo ribadisce con forza – conclude la nota – No assoluto al deposito scorie nucleari in provincia di Alessandria. Per le tante motivazioni ben esplicitate due anni fa nella Mozione Molinari, approvata dal Parlamento. Fornaro e Ravetti sono d’accordo con questo no o intendono rimetterlo in discussione?“.