Centrale del Latte, la Lega: “Il Pd abbandona gli allevatori”
Carroccio all'attacco dopo la decisione del Comune di cedere le quote. Apertura buste a fine gennaio
ALESSANDRIA – La decisione del Comune di Alessandria di ‘uscire’ dalla Centrale del Latte provoca le prime reazioni nel mondo politico.
Una scelta maturata negli ultimi giorni. Sarà di 450mila euro il prezzo base per la vendita del 6,9% di quote. Scadenza il 23 gennaio, buste aperte il giorno dopo.
Centrale del Latte, Lega all’attacco
La Lega di Alessandria non ci sta. “Nel 2019 – commenta il segretario Alessandro Rolando – il Parlamento approvò la proposta di Legge dell’onorevole Riccardo Molinari, a superamento dell’ingiustizia creata dalla legge Madia, che impediva le partecipazioni pubbliche nel settore lattiero caseario. Considerato non strategico. La Lega invece è andata nella direzione di una maggiore tutela pubblica del settore”.
“Una risposta concreta – aggiunge – agli enti locali che vogliono mantenere il loro ruolo di garanzia in una filiera importante come quella del latte. A spingere in direzione del mantenimento delle quote dei Comuni nella Centrale del Latte di Alessandria ci sono stati fin dall’inizio gli allevatori e le associazioni agricole. Il Pd cosa fa? Li abbandona!“.