Alessandria: uccide moglie, figlio e suocera. Poi si toglie la vita

Martino Benzi ha colpito in due posti diversi della città lasciando un indizio ai Carabinieri

ALESSANDRIA – Questa è la storia di un triplice omicidio e di un suicidio: tutto avvenuto nell’ambito delle relazioni familiari. Gli inquirenti stanno ancora indagando per chiarire la dinamica esatta dei fatti e il contesto nel quale è maturata una simile tragedia.

I primi due omicidi

Tutto comincia con l’allarme diramato dalla casa di riposo di piazza Divina Provvidenza. I Carabinieri una volta giunti all’interno dell’istituto Madre Teresa Michel hanno rinvenuto due cadaveri: uno di un’anziana donna e uno di un uomo in età matura.

Dopo i primi rilievi è emersa l’identità dell’uomo: Martino Benzi, classe 1956, residente in via Lombroso. La donna, Carla Schiffo, 78enne, è stata collegata a lui come la suocera. Gli inquirenti individuano nell’omicidio-suicidio una prima dinamica. Ma subito dopo scoprono di più: l’uomo aveva scritto un biglietto che lasciava intendere che nella sua abitazione avrebbero trovato altro…

I carabinieri davanti alla casa della strage in via Lombroso

Le salme di Monica Berta e di Matteo Benzi vengono portate vie dalla scena del delitto

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La strage in casa

I militari dell’Arma, dunque, si sono recati immediatamente a casa di Benzi dove hanno rinvenuto il corpo della moglie, Monica Berta, classe 1968, e quello del figlio 17enne Matteo studente del Volta.

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I colleghi di Monica Berta, questa mattina, non vedendola raggiungere il posto di lavoro, a Valenza, avevano più volte provato a mettersi in contatto con lei. Un comportamento anomalo, la sua immotivata assenza, che fin da subito aveva destato sospetti e preoccupazioni.

Le indagini

Su entrambe le scene del crimine sono intervenuti i Carabinieri e saranno loro a dover portare avanti le indagini – guidate dalla Procura di Alessandria – per comprendere i dettagli delle dinamiche e il movente che avrebbe portato Benzi a compiere il triplice omicidio e infine a togliersi la vita.

Gli inquirenti dovranno ora scandagliare la vita del 67enne per capire cosa lo ha spinto ad architettare e a compiere la strage della sua famiglia.

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