Banchi a rotelle abbandonati fuori dal Cellini? La scuola chiarisce
Le parole del preside Alberto Raffo: «Mi spiace constatare che una piccola parte della comunità preferisca polemizzare invece di aiutare la scuola, senza prima accertarsi dei fatti»
VALENZA – Banchi a rotelle ‘parcheggiati’ all’esterno del Cellini. Hanno destato grande attenzione sui social di molti valenzani le foto relative a diversi banchi posizionati, sabato pomeriggio, in un’area esterna all’istituto scolastico cittadino.
Dopo la pioggia di indignazione che si è rincorsa via internet, a chiarire la situazione arriva direttamente il dirigente scolastico Alberto Raffo. Il primo vuole stoppare la polemiche relative alla questione legata all’operato dell’ex ministro Azzolina in epoca Covid: «Le sedie a rotelle fotografate e pubblicate sui canali web, non sono quelle inviate dal Ministero della Pubblica Istruzione nel periodo Covid ma trattasi di materiale acquistato dalla scuola antecedentemente».
Ma perchè si trovano fuori dall’edificio? «La scuola, attraverso fondi pubblici, sta affrontando lavori di adeguamento alla sicurezza antincendio per ottenere il CPI conforme alla norma di legge. Sono stati sgomberati alcuni locali per permettere l’avanzamento dei lavori. La peculiarità di queste sedie ci ha permesso di spostarle in un’area esterna di pertinenza della scuola chiusa ad estranei. Appena possibile saranno ricollocate in spazi idonei».
I banchi, nonostante siano danneggiati, non saranno buttati: «La scuola da tempo porta avanti una politica di manutenzione, recupero e riutilizzo. Parte del materiale fotografato serve a ripristinare le sedie che presentano imperfezioni, mentre alcune parti vengono utilizzate dalle classi per creare nuovi oggetti ( liceo artistico). Il riutilizzo e la trasformazione infatti, rappresentano un punto fondamentale per arricchire la creatività degli studenti».
Polemica stoppata ma c’è pure l’occasione per togliersi, da parte del preside, alcuni sassolini dalle scarpe: «Mi spiace constatare che una piccola parte della comunità preferisca polemizzare invece di aiutare la scuola, senza prima accertarsi dei fatti. Colgo l’occasione per ringraziare quella grande parte di comunità presente sul territorio che aiuta la scuola ad arricchire le menti del domani, il Comune, le associazioni: Lions, Rotary, Mani intelligenti, Fondazione CRAL, ANPI, Croce Rossa, AVIS, e molte altre. La scuola ha il compito di insegnare ai giovani come affrontare il mondo del domani, cogliendone le opportunità e imparando a superare le avversità in maniera cosciente e coerente».