Giovane donna minaccia il suicidio dal Meier, salvata da un Carabiniere
Decisivo l'intervento di un militare, che l'ha raggiunta su una trave e convinta a desistere
VALENZA – Pochi istanti e sarebbe stato troppo tardi. I gas di scarico dell’autovettura avevano già invaso l’abitacolo, sigillato con del nastro adesivo e collegato con un tubo di gomma allo scappamento. Quando i Carabinieri del NOR di Alessandria sono giunti sul posto, il 26enne era ormai privo di conoscenza e sarebbe bastati altri pochi minuti perché per lui non ci fosse più nulla da fare.
Dopo avere strappato il tubo, i militari hanno aperto la portiera dell’autovettura per consentire ai gas di uscire e all’aria esterna di ossigenare l’abitacolo; sono riusciti a fare rinvenire il giovane poi soccorso, subito dopo, dagli operatori del 118. Il 26enne è stato trasportato prima all’ospedale di Alessandria poi in una struttura specializzata a Novara. Ora non è in pericolo di vita.
“Tutto – si legge in una nota diramata delle forze dell’ordine – è iniziato alle 11.30 di domenica 6 agosto, quando la fidanzata della vittima aveva contattato il 112 per segnalare che il compagno, recentemente affetto da depressione, aveva manifestato l’intenzione di togliersi la vita e si era allontanato in auto senza dire dove fosse diretto”.
Intorno a mezzogiorno l’equipaggio di una pattuglia Radiomobile ha individuato l’autovettura del 26enne in un terreno fangoso in prossimità del fiume Po. Non potendo proseguire oltre con il mezzo, i militari hanno corso verso il veicolo per non perdere tempo prezioso.
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Decisivo l'intervento di un militare, che l'ha raggiunta su una trave e convinta a desistere
Raggiunta l’autovettura, uno dei militari ha scollegato il tubo di gomma dal terminale dello scarico, mentre il collega ha sfilato l’altro capo del tubo dall’abitacolo, sigillato con del nastro adesivo, e aperto la portiera, trovando il ragazzo all’interno già privo di sensi.
Spento il motore dell’autovettura, il cui abitacolo era completamente saturo di gas, hanno estratto il 26enne. Il giovane ha aperto gli occhi dopo pochi minuti ed è stato necessario l’intervento dei sanitari per stabilizzarlo prima del trasporto in ospedale.
Raggiunto il Pronto Soccorso di Alessandria è poi stato necessario un secondo spostamento verso Novara, in una struttura attrezzata con la camera iperbarica.