Caso Cissaca-Valenza. Il Pd ipotizza malumori in maggioranza

«Le beghe di potere non interessano ai cittadini»

VALENZA – Questione Cissaca-Comune. Ora interviene il Pd valenzano ipotizzando che dietro all’ultima richiesta di rinvio (negata) ci siano frizioni interne alla maggioranza che sostiene il sindaco Maurizio Oddone.

Un passo indietro: il 1 luglio 2022 il Comune di Valenza stipula una convenzione con il Consorzio Cissaca per la gestione dei servizi sociali cittadini, lasciando l’Asl. La scadenza prevista della convenzione è il 31 dicembre di quest’anno. Trascorso il tempo in cui prendere una posizione definitiva, il sindaco di Valenza Maurizio Oddone ha chiesto a Cissaca una ulteriore proroga di sei mesi. Il consorzio tuttavia l’ha negata lunedì scorso.

«Pertanto i piccoli comuni del Valenzano entreranno nel Cissaca, Valenza per ora no! Questa decisione, appresa dai consiglieri di minoranza a mezzo stampa, non è mai passata dalla Commissione Consiliare preposta, grave mancanza di rispetto istituzionale – spiega il gruppo consiliare Pd – Il Consigliere regionale Pd Domenico Ravetti ha rilasciato un comunicato chiaro ed esaustivo a tale proposito. Come gruppo consiliare non possiamo però esimerci da un commento sulla vicenda, perché servizi delicati e importanti come quelli socio-assistenziali impongono serietà e prudenza nelle valutazioni che l’Amministrazione avrebbe dovuto avere in merito. La richiesta di proroga del Comune di Valenza non va al nocciolo del problema, dilaziona i tempi senza assumersi la responsabilità di spiegare il perché di questa richiesta e tanto meno di prospettare una chiara e ponderata alternativa gestionale! Forse il sindaco non ha potuto farlo perché le ragioni sono da trovarsi in una maggioranza che appare sempre più divisa?».

Pareri contrastanti?

«Noi, gruppo consigliare del Pd pensiamo che nella maggioranza del sindaco esistano pareri contrastanti e le motivazioni politiche fanno passare in secondo piano l’importanza di assicurare al Comune di Valenza servizi socio-assistenziali attraverso un organismo collaudato come il Cissaca. Le beghe di potere, soprattutto quando sono finalizzate a rafforzare aspirazioni e interessi estranei al territorio valenzano, non interessano ai cittadini di Valenza e tanto meno alle categorie fragili cioè a quelle categorie di persone che più di altre avrebbero bisogno di una buona amministrazione. Ci permettiamo di consigliare all’Amministrazione di destra di concentrarsi, per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali, sulla qualità e quantità di servizi che il Consorzio è capace di assicurare alla città senza “imbarcarsi” in operazioni non si sa quanto ispirate al bene della comunità valenzana» si legge nella nota firmata da Davide Varona, Maria Maddalena Griva e Salvatore di Carmelo.

SEGUI ANCHE:

cissaca valenza pd valenza