Valenza. Commissioni di quartiere: Fogliabella e Centro, niente quorum
I risultati e il commento del 'civico' Alessandro Deangelis
Duro Varona: «Colpa dell'amministrazione Barbero? Deangelis verifichi meglio!»
VALENZA – Davide Varona non ci sta. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Valenza commenta le recenti elezioni delle Commissioni di partecipazione di quartieri e frazioni e in particolare il mancato raggiungimento del quorum nei quartieri del Centro Storico e Fogliabella. Il dem parte dall’intervento del ‘collega’ consigliere, il civico Alessandro Deangelis.
In particolare il riferimento va alle ‘presunte colpe’ dell’amministrazione Barbero (durante la cui consiliatura Varona sedeva già, nelle fila del Pd, a Palazzo Pellizzari) sull’assenza di due vie, Falcone e Borsellino, da Fogliabella, una delle concause del mancato quorum.
Valenza. Commissioni di quartiere: Fogliabella e Centro, niente quorum
I risultati e il commento del 'civico' Alessandro Deangelis
«Ci sembra tanto perentorio quanto fuorviante il giudizio espresso dal Consigliere Deangelis. Dimentica, anzitutto, che fu proprio l’amministrazione Barbero a “varare” un Regolamento che permettesse, dopo anni di inerzia, di indire le elezioni per l’attivazione delle Commissioni di partecipazione di frazioni e quartieri. Questo perché, proprio per accelerare le procedure, si decise di stralciare, per farne un regolamento specifico, questa parte relativa alle Commissioni di partecipazione, che era la più importante a livello territoriale, da un regolamento che disciplina tutti gli istituti di partecipazione popolare, ma che risale agli anni ’90, che è chiaramente da adeguare ma che, a parte l’Amministrazione Barbero, nessuno si è più preoccupato di aggiornare. Anzi, sembra che durante l’amministrazione Cassano si era deciso di “lasciare lì” tutto perché qualcuno diceva che i regolamenti sulle Commissioni di partecipazione contrastavano con le norme sulla finanza pubblica!».
Prosegue il capogruppo dem: «Fra altre “emergenze” altrettanto importanti fu proprio l’Amministrazione Barbero a “sfatare” quella che evidentemente era un’affermazione non fondata, non si sa bene da cosa dettata, e ad approvare il nuovo Regolamento a cui vogliamo ricordarlo, lavorò, fra gli altri, la compianta Consigliera Daniela Zaio. Posta questa premessa, tutto è perfettibile, ad eventuali errori, anche politici, si rimedia, così come ha fatto l’attuale Amministrazione, quando, dopo avere inserito nel regolamento, cause di ineleggibilità e incompatibilità che in modo del tutto ingiustificato, aveva fatto marcia indietro anche per la decisa opposizione della minoranza!».
Ma sull’affaire di via Falcone e Borsellino? «Si è sparsa la voce, alla quale evidentemente aderisce anche il collega Deangelis, che l’Amministrazione Barbero abbia eliminato dall’elenco viario del quartiere Fogliabella le vie Falcone e Borsellino. Prima di fare affermazioni di questo genere, sarebbe meglio verificare i provvedimenti amministrativi perché, a memoria, non ci sono mai state sedute consiliari in cui il Consiglio comunale abbia assunto questo tipo di decisione! Come Gruppo Pd è quello che stiamo già facendo, cioè la ricostruzione delle deliberazioni che riguardano approvazione del regolamento (nel 2017) e successive modifiche ( 2020-2021 e 2022) e questa verifica a noi dice che l’eliminazione delle vie Falcone e Borsellino non è mai stata deliberata da nessun Consiglio comunale, dunque chiederemo a breve chiarimenti all’attuale maggioranza. Siamo stati costretti a rispondere ad una polemica e lo abbiamo fatto, ma avremmo preferito che di una questione così importante come quella dell’astensione, che riguarda, evidentemente, le elezioni ad ogni livello ed è chiaramente dettata dalla sfiducia degli elettori nei confronti della Politica, si potesse discutere innanzitutto nelle sedi deputate e cioè nelle Commissioni consiliari e in Consiglio comunale. Noi, comunque, non ci sottrarremo, tutt’altro, a confronti e iniziative per cercare di avvicinare quanto più possibile i cittadini alla vita amministrativa e politica del Comune. Infatti, come dovrebbe essere chiaro a tutti, noi del Partito Democratico siamo, appunto, per la Democrazia e per la Partecipazione popolare!».