Anche Giarole ricorda la Festa della Liberazione tra canti e letture
Martedì scorso la celebrazione in piazza con alcuni giovani del consiglio comunale dei ragazzi
GIAROLE – Anche a Giarole si sono svolte le celebrazioni per la Festa della Liberazione, martedì 25 aprile. Il sindaco Giuseppe Pavese, accompagnato dal Gruppo Alpini, dalla Protezione Civile e da alcuni abitanti, ha deposto un mazzo di fiori alla lapide che ricorda i caduti di tutte le guerre, nella piazza davanti alla chiesa parrocchiale.
A seguire i giovani del consiglio comunale dei ragazzi hanno letto alcuni brani relativi al periodo della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, tratti dal libro ‘Memorie antiche del luogo di Giarole‘ di Marialuisa Deregibus Opezzo. Il gruppo si è poi recato a rendere omaggio al cippo di Via Marconi, quello dedicato al partigiano Mario Talice, che nella notte tra il 30 e 31 marzo 1945, perdeva la vita per mano dei soldati tedeschi. Dopo un ricordo delle giornate che hanno contraddistinto il 25 aprile giarolese ed aver ascoltato la toccante poesia di Gianni Rodari ‘La madre del Partigiano’ i presenti hanno intonato insieme Bella Ciao, canto simbolo della Resistenza.