«Alessandria supera l’esame: l’incidenza è sempre più bassa»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
A livello sostanziale le cose non cambiano di molto, ma sia in Italia che in regione assistiamo a una leggera crescita dei contagi. Va meglio l’Alessandrino, promosso soprattutto per quanto riguarda l’incidenza, ma anche nella valutazione dei casi medi giornalieri.
È quanto emerge, in estrema sintesi, dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che continua ad analizzare i numeri del Covid. «È vero, gli incrementi sono minimi, ma in Piemonte i casi sono in lieve aumento oramai da quattro settimane. Nessun allarme, sia chiaro, anche perché i nostri numeri restano di gran lunga tra i migliori, e in riferimento a tutti i parametri, dell’intero panorama nazionale, ma serve in ogni caso monitorare».
Per quanto riguarda l’incidenza, in testa alla consueta classifica c’è la Lombardia, che è a 40 – cifra bassa – ma sale del 15%, mentre al secondo posto troviamo il Piemonte, con 39 e un incremento dell’8,5%. Completa il podio l’Italia, con 37, chiude Alessandria, ferma a 35 e con un aumento pari solo al 3%.
«A livello di numeri assoluti – aggiunge Bianchi – i contagi in Piemonte passano da 1511 a 1639, quindi 128 in più e 238 al giorno come media. Il contributo di Torino scende al 58%, mentre Novara incide addirittura per il 10% alla luce dei consistenti aumenti delle ultime settimane. Alessandria, invece, è appaiata a Cuneo al 9%».
Il tasso di positività di fatto raddoppia rispetto a martedì scorso (dal 3,2% al 6,3%) ma è un dato ‘falso’, «dal momento che a Pasqua e Pasquetta, praticamente, non sono stati processati tamponi e questo ‘buco’ ha sballato la valutazione complessiva».
Sistema sanitario: aumentano di poco i ricoveri ordinari, da 159 a 182, con tasso di occupazione che resta bassissimo, al 2,7%. «Le terapie intensive, invece, sono 4 e l’indice di saturazione è sempre dello 0,6%, mentre i decessi erano 5 e diventano 2».
Infine il focus relativo all’Alessandrino, dove la situazione è migliore rispetto alle recenti medie nazionali e regionali. «I contagi settimanali sono 143, solo 4 in più dei 139 precedenti, quindi di fatto assistiamo ad un ‘pareggio’. Una considerazione che trova ancora maggiore forza se confrontiamo i casi medi giornalieri: siamo a 20, esattamente come sette giorni fa, perché variazioni così piccole non incidono a livello statistico».