Alessandria, dieci borse di sport e tre punti
In D Novi 'bissa' il successo su Sdm Almese. Un punto per Valenza
Negrini: "Faremo valutazioni per il futuro". Record negativo per la provincia: 12 set persi, 0 vinti
MONTICELLI D’ONGINA – Mai così male le squadre della provincia nei campionati nazionali. Quattro sconfitte, anche nette nei punteggi: 12 set persi, 0 conquistati, risultati che complicano un po’ il cammino verso i diversi obiettivi, anche se il girone di ritorno è appena iniziato.
Brutto il ko della Bollente Negrini Acqui, capolista della serie B maschile, sul campo della terza forza del torneo, Canottieri Ongina, un 3/0 al passivo, che accorcia la classifica. I termali conservano la vetta, perché Alto Canavese vince in rimonta, ma ‘solo’ al tiebreak (dal 2/0 al 2/3) sul campo di Npsg Spezia e, dunque, resta a -1 dalla vetta, agganciato da Ongina, e a quota 30 c’è l’insidia Pivielle, vittoriosa (3/0) in casa dell’altra spezzina, Zephyr.
Per Acqui una gara da dimenticare: senza Corrozzatto, infortunato alla mano in Coppa e in panchina per sostenere i compagni, il suo forfait non è un alibi che regge per una lezione severa, 25/16 25/19 25/18. Prestazione, e risultato, che fanno infuriare il ds Stefano Negrini. “Ongina ha fatto la partita che doveva, al contrario di noi, che abbiamo opposto nessuna resistenza. L’assenza del nostro palleggio non legittima la pessima prova, anche perché il sostituto, D’Onofrio, giovane talento già nel giro delle nazionali, ha messo voglia e carattere e ha assolto al suo compito. Sono altri – insiste il ds – che non si sono proprio presentati in campo“. Non le manda certo a dire, Negrini. “Tanti errori, davvero poca voglia di sacrificarsi e di dare un contributo in più per non sentire troppo l’assenza e aiutare un 2005 all’esordio da titolare in B. Sono molto deluso dai miei giocatori – insiste – era la gara per tirare fuori tutto e, invece, l’hanno sbagliata completamente. Ora cerchiamo di metabolizzare in fretta questa brutta sconfitta e concentrarci sulle prossime sfide, anche se voglio anticipare che, come società, saranno fatte attente valutazioni per il futuro“.
Alessandria, dieci borse di sport e tre punti
In D Novi 'bissa' il successo su Sdm Almese. Un punto per Valenza
Poteva essere la gara della ripartenza decisa e, invece, ancora una volta, Novi si butta via e rimedia uno stop severo. Che rigenera Fenera Chieri, avvicinando i torinesi proprio ai ragazzi di Dogliero, sempre invischiati nelle zone calde.
E’, soprattutto, il primo set a incanalare la sfida dalle parte dei padroni di casa, che chiudono 25/18. La reazione c’è, Novi resta a lungo in gioco, fino ai punti cruciali, che consegnano l’intero bottino ai torinesi, 25/22, 25/22 e, adesso i biancocelesti sono ‘braccati’ anche dal Fenera in una classifica molto corta sul fondo, la salvezza solo due punti sopra, la stessa distanza che separa, però, Novi dalla penultima.
Non riesce il tris, in B1 femminile, all’Arredo Frigo Valnegri Acqui. Troppo netto il divario con Prochimica Virtus Biella, quarta forza del girone, anche se le termali restano bene in partita nel primo set, che cedono solo ai vantaggi, dopo aver messo più volte la testa avanti, 24/26.
Anche nel secondo Mirabelli e compagne restano incollate alle avversarie, ma la rimonta non riesce, 22/25. E il terzo parziale non ha più storia, 16/25. I risultati della prima di ritorno, con le sconfitte di Caselle e Genova, dicono che la corsa alla salvezza è ancora aperta per Arredo Frigo, determinanti le prossime due giornate, in trasferta a Trecate contrio il fanalino e a Figline Valdarno. “Due gare fondamentali per il nostro futuro“, sottolinea patron Claudio Valnegri.
Gara in salita, classifica (di B2 femminile) alla mano. Il campo ha confermato i pronostici della vigilia per Euromac Mix Casale, che a Torino, contro Ascot Labormet, viceregina del girone, gioca, di fatto, un solo set, il secondo, 25/23 per le padrone di casa.
Troppa fatica, evidente, nel primo (25/14) e nel terzo (25/15) e una classifica che, adesso, si complica un po’ per le ragazze di Giorgio Gombi, solo tre punti sopra la zona a rischio.