Oro, Vicenza certifica che il settore tira
Valenza in fiera: andamento positivo. I numeri dei mercati. Obiettivo formazione
Più di 1300 brand espositori da 36 paesi, e 400 buyer esteri provenienti da 60 Paesi. Una settantina di valenzani presenti. Sono i numeri di VicenzaOro, il salone internazionale dell’oreficeria che è andato in scena dal 20 al 24 gennaio,
“Un’edizione da record”, hanno detto gli operatori, soddisfatti per il dinamismo dei mercati, sia italiano che internazionale. Molti gli operatori stranieri presenti. Tutto concorre a certificare “la crescita del nostro settore” come si legge in una nota di Confindustria Alessandria, che riporta le dichiarazioni di Alessia Crivelli, presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane.
La Crivelli ha sottolineato anche l’importanza della formazione, certificata, a Vicenza, dalla prima giornata di orientamento per gli studenti. “Hanno partecipato più di cento persone: giovani (di terza media e di terza e quarta superiore) e genitori, provenienti dalla Provincia di Vicenza ma non solo. Abbiamo creato l’occasione per presentare il settore orafo-gioielliero, con otto figure professionali fondamentali (incassatore, orefice, tagliatore di pietre, controller Cnc, pulitrice,, esperto stampa 3D, designer e esperto in web marketing) che hanno raccontato il loro mestiere e il perché l’hanno scelto. Si sono messi tutti a disposizione dei ragazzi e delle famiglie per poter rispondere ad ogni domanda, curiosità o dubbio, facendo sì che gli studenti partecipassero attivamente”.
Mercati e numeri
Sul fronte dell’economia internazionale, si registra un nuovo impulso all’estero del Made in Italy delle imprese orafo-gioielliere: le elaborazioni del Centro Studi Confindustria Moda per Federorafi diffuse a VicenzaOro indicano che l’export italiano del settore è in crescita del 27,2% nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 e si attesta a 7 miliardi di euro. E nei mesi gennaio-settembre 2022 si confermano favorevoli i principali mercati di destinazione: gli Stati Uniti al primo posto, la Svizzera e gli Emirati Arabi.