Deposito scorie: la carta Cnai conferma i timori dei cittadini
Tutte idonee le aree della nostra provincia già al centro di un'accesa contestazione
A Roma un workshop di Sogin. Il Parco accanto al deposito che potrebbe sorgere in provincia
Mentre si attende la Carta che dovrà individuare i siti idonei per accogliere il deposito nazionale di rifiuti nucleari (due tra quelli ritenuti più probabili sono in provincia di Alessandria), a Roma è svolto il workshop internazionale, promosso dall’Organo commissariale di Sogin, dedicato ai possibili sviluppi delle attività di ricerca del futuro Parco tecnologico che, come previsto dalla Legge, sarà realizzato insieme al Deposito nazionale.
Ai lavori sono stati invitati e hanno partecipato attivamente oltre 50 esperti appartenenti alle maggiori Istituzioni ed Enti scientifici del settore, nazionali e internazionali, per un confronto sullo stato dell’arte della ricerca nell’ambito della radioprotezione e della gestione dei rifiuti radioattivi.
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Nel corso del workshop, articolato in sei sessioni, sono state approfondite le nuove tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti radioattivi, il rilevamento della radioattività per scopi industriali, gli aspetti connessi alla misurazione della radioattività per l’ambiente e alla caratterizzazione dei materiali radioattivi, uso e valorizzazione dei radioisotopi. Le relazioni date costituiranno il materiale per un Libro Bianco da pubblicarsi nella rivista scientifica “Il Nuovo Cimento “della Società Italiana di Fisica.
Il documento, è stato spiegato, “sarà un riferimento ad alta valenza tecnica nella definizione dei filoni di ricerca che potranno essere attivati nel Parco Tecnologico, con l’obiettivo di renderlo un polo di ricerca italiano, di respiro internazionale, all’avanguardia nell’innovazione scientifica e tecnologica”.
“Il workshop, a cui seguirà un Libro Bianco, ha rappresentato un bel momento di confronto – ha commentato Angela Bracco, vice commissario di Sogin – affinché il futuro Parco tecnologico possa rappresentare un valore aggiunto per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del territorio che ospiterà la struttura e dell’intero Paese”.