Promettenti ragazzi in cerca di spazi
Valenza, una società in crescita. Aggregazione e risultati lusinghieri
VALENZA – Quando, 6 anni fa, Maurizio Di Pietro arrivò a Valenza per dare vita a una scuola di atletica leggera, aveva 8 bambini iscritti. Ora sono un centinaio, destinati a raddoppiare non appena l’associazione includerà realtà analoghe di Moncalvo e Casale Monferrato, la qual cosa avverrà ufficialmente nel 2023 (con l’affiliazione alla Fidal), anche se i contatti sono abbondantemente intensificati.
L’Atletica Valenza, se così possiamo dire, ha tratto beneficio dal Covid e da quel lockdown che, poco o tanto, ha condizionato tutti noi. “Dobbiamo ammettere che abbiamo avuto vantaggi, per una serie di motivi facilmente intuibili – spiega Di Pietro – Il primo dei quali è di carattere pratico. La pandemia ha sconsigliato di fare sport di gruppo, per ragioni di distanziamento. Ecco: nelle nostre discipline si lavora soprattutto a livello individuale. Ed è tutta un’altra cosa”.
Pochi spazi
Però c’è il problema degli spazi. “Adesso ci stiamo allenando sul campo di regione Fogliabella, anche se con l’introduzione dell’ora solare i problemi crescono: i costi per l’illuminazione incidono parecchio. Per la corsa, di solito, andiamo nella zona del Cai, ai giardini Aldo Moro. In precedenza, abbiamo frequentato il parcheggio del supermercato, davanti alla scuola Anna Frank. Ci arrangiamo come possiamo, ben sapendo che per alcune attività, come i lanci o i salti, la preparazione è un po’ complicata”.
I risultati
E i risultati agonistici? Ci sono. Merito ad esempio di Alessandro Cornetti, miglior tempo in regione, nella sua categoria, sui 400 ostacoli; oppure di Serena Giubilato, che va forte nei 1.200 siepi; o anche di Riccardo Spalla, un ‘cadetto’ che fino a non molto tempo fa correva i mille metri in 4’40”: di recente ha fermato il cronometro a 2’52”.
I presupposti per crescere ci sono. Ci fossero anche impianti adeguati sarebbe molto meglio…