L’ascesa del fascismo nel libro di Fornaro venerdì al Centro di Cultura
A cura dell'Anpi la presentazione de 'Il collasso di una democrazia'
VALENZA – Il Comitato unitario antifascista del Comune di Valenza ha organizzato per venerdì 21 ottobre, alle 21 a Palazzo Valentino – Centro comunale di Cultura, la presentazione del libro di Federico Fornaro ‘Il collasso di una democrazia‘ – Bollati Boringhieri editore.
L’evento si svolgerà come un incontro aperto con l’autore, Federico Fornaro, che, dialogando con Daniele Borioli, Giovanni Bosco, Marco Megazzini e con il pubblico, ci racconterà come fu possibile l’ascesa al potere, in Italia, da parte del fascismo. e quali furono le cause, le motivazioni e le circostanze che permisero, a partire dal primo dopoguerra fino ad arrivare al 1922, la nascita e il successo del movimento fascista, del suo segretario Benito Mussolini e delle sue caratteristiche autoritarie e violente.
Nelle note di copertina si legge: «Uscita nominalmente vittoriosa, ma di fatto stremata, dalla prima guerra mondiale, l’Italia attraversò – esattamente cento anni fa – un periodo di forte turbolenza politica e sociale. Impoverita, percorsa da fermenti popolari diffusi, la nazione si affacciò nel 1919 alle urne per il primo voto postbellico. Il risultato fu un terremoto politico: i liberali, che prima della guerra erano la forza egemone del Parlamento, ne uscirono fortemente ridimensionati, mentre popolari e socialisti conquistarono 256 seggi su 508. I Fasci italiani di combattimento di Benito Mussolini non ottennero neppure un parlamentare. Solo tre anni dopo, in un paese percorso dalle violenze dello squadrismo fascista, Mussolini prendeva il potere e avviava il disfacimento del sistema democratico del paese con l’instaurazione di una dittatura che sarebbe durata vent’anni.
Come poté una democrazia collassare in maniera così repentina? Quali furono le ragioni di una tale disfatta? In questo libro, Federico Fornaro indaga i limiti dell’azione tattica e strategica della sinistra, che assieme a quelli delle classi dirigenti liberali e cattoliche permettono di rileggere quegli anni cruciali della storia nazionale».