Valenza: senz'acqua da ieri mattina, la protesta
Un'ampia zona "in difficoltà". Quando sarà riparato il guasto?
La nota critica alla decisione di dar vita, un anno fa, ad Am+
VALENZA – A un anno dal ‘sì’ al cosiddetto Matrimonio dell’Acqua tra la valenzana Amv e la casalese Amc, Europa Verde – Verdi Alessandria ripercorre la vicenda – con toni critici – che ha portato le due realtà a dar vita a Am+, per la gestione del servizio idrico integrato.
«All’inizio degli anni 2000, il Comune di Valenza andò in causa con Casale Monferrato per tornare in possesso della distribuzione dell’acqua vincendo la causa stessa tra giubilo e trionfi degli amministratori di allora – spiegano in una nota – Poi se ci concedete la battuta, ne è passata di acqua sotto i ponti, e negli ultimi anni si è arrivati alla vicenda “cessione sì o cessione no” a Casale con la scelta “cessione sì” attraverso la formula di una nuova società Am+ partecipata all’85% da Amc e dal 15% da Amvdove la parte del leone, come si evince dalle quote, la fa Casale. È nota la condizione gestionale e finanziaria di Amv, così come le questioni legate all’Ato locale e alla concessione scaduta, ma ci sono due elementi che a distanza di qualche mese vorremmo mettere in evidenza» spiegano Giulia Bovone e Raoul Oliva, co-portavoce provinciale Europa Verde-Verdi Alessandria insieme al sostenitore Gian Luca Loreggia.
Valenza: senz'acqua da ieri mattina, la protesta
Un'ampia zona "in difficoltà". Quando sarà riparato il guasto?
«Primo – La stessa Amv, partecipata creata e cresciuta grazie allo sforzo dei cittadini e alla lungimiranza degli amministratori locali, è stata abbandonata al proprio destino dal principale azionista cioè dal Comune di Valenza, in modo bipartisan, che se ne è progressivamente disinteressato fino appunto alla “cessione” del ramo acqua a Casale, con i problemi gestionali e di bilancio ormai sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori, ma la sfida era proprio quella di invertire la rotta. Secondo – Il servizio, che riguarda in modo tangibile i cittadini valenzani, a nostro avviso inevitabilmente peggiorerà anno dopo anno; tutto ciò dimostrato dalla rottura, della quale abbiamo letto nei giorni scorsi, che ha lasciato senz’acqua alcuni cittadini per un periodo prolungato i quali, giustamente, si sono lamentati anche pubblicamente. Non mettiamo assolutamente in dubbio l’intervento dei tecnici Am+, che da quanto abbiamo saputo sono stati efficienti, ma se la testa aziendale e gli interessi sono a una ventina di chilometri dalla città di Valenza. La soddisfazione degli utenti valenzani e il servizio loro offerto saranno una priorità della suddetta Società? Gli investimenti saranno sempre all’altezza delle nostre necessità?».
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Gian Luca Loreggia, sostenitore di Europa Verde-Verdi Alessandria, prosegue: «Stucchevole poi la polemica politica da entrambe le parti, tra chi ha fortemente voluto la cessione dell’acqua a Casale (il centrosinistra ora all’opposizione) e chi ha infine apposto la firma finale (il centrodestra che ora amministra), e solo in questo caso potremmo dire che sarebbe stato meglio la politica del #primaivalenzani”».