Il mistero dei resti sull’auto bruciata: indagini scientifiche
Ore di angoscia per la famiglia di Norma Megardi: di lei non si sa più nulla da lunedì pomeriggio
ISOLA SANT’ANTONIO – Più passano le ore senza avere notizie su Norma Megardi più cresce l’angoscia della sua famiglia. La donna, 75 anni compiuti il 7 giugno scorso, abita a Sale: lunedì pomeriggio è uscita per alcune commissioni e non è più tornata a casa.
Lo stesso giorno, verso sera, la Opel di famiglia è bruciata in una zona impervia, ad un centinaio di metri dall’argine del Po. Un punto difficile da raggiungere e, forse, solo da chi conosce bene la zona. La vettura, infatti, è stata trovata in un’area protetta dagli alberi.
Quando i pompieri hanno spento il rogo ci si è resi conto che all’interno c’erano dei resti umani. Ma è impossibile, al momento, capire a chi appartenessero.
La macchina è sotto sequestro in una rimessa, mentre i resti sono a disposizione della magistratura nella camera mortuaria del cimitero di Alessandria in attesa che il magistrato nomini il consulente che dovrà esaminarli. Saranno gli esperti a dover stabilire se si potrà procedere con l’esame del Dna, tramite le impronte dentarie o in altro modo.
I Carabinieri di Tortona e Alessandria sono al lavoro per ricostruire cos’è successo.
Come è arrivata l’auto in quel luogo impervio? Perché ha preso fuoco? Si è trattato di un innesco accidentale oppure qualcuno l’ha appiccato? Di chi sono quei resti?
Al momento si è nel campo delle congetture, si sta esaminando un ventaglio di ipotesi. Le indagini – visti i fatti – si sviluppano su base scientifica e non saranno semplici perché il fuoco ha distrutto tutto. Ma l’attività sarà capillare e incessante per arrivare alla ricostruzione puntuale di quello che è successo in quel campo a due passi dal fiume.
Verranno visionate le immagini delle telecamere delle zone interessate per trovare eventualmente indicazioni su come si sia mossa l’auto quel pomeriggio.
“Non so cosa possa essere successo – spiega il sindaco di Sale, Lazzarina Arzani – siamo in attesa anche noi che gli inquirenti arrivino a una verità. Ho parlato con la famiglia di Norma, anche loro stanno aspettando accertamenti e conferme”.
In questo momento la donna risulta scomparsa. In paese è molto conosciuta, insegnante di inglese in pensione, è molto attiva – come ci conferma anche il primo cittadino – nel settore del volontariato ma anche impegnata in un’associazione culturale.
Anche il parroco, don Piero Fugazza, è sconcertato per ciò che sta accadendo. “Norma è una persona gentile, intelligente – spiega – Mi sembra tutto così strano. E’ davvero una persona buona, che partecipa alle attività del paese, pronta ad aiutare se c’è bisogno”.