Incendio in viale Cellini, gatto ancora intrappolato nell’edificio
Il rogo risale alla sera del giorno di Pasqua. Un altro animale è stato recuperato nel weekend. L'appello del Gepa.
VALENZA – AGGIORNAMENTO ORE 19 – Le guardie zoofile Gepa hanno affidato ai Vigili del Fuoco una gabbia trappola collocata nel cortile interno dello stabile, dopo l’autorizzazione a entrare da parte del Tribunale. Stante tuttavia la pericolosità dell’edificio e lo stato di inagibilità decretato dal sindaco, ora non resta che aspettare e sperare che a entrarvi sia proprio il gatto rimasto prigioniero nella casa e non uno di quelli del quartiere. Le guardie zoofile continueranno a monitorare la situazione e domani proveranno a catturarlo anche con apposite fototrappole.
AGGIORNAMENTO ORE 14.30 – È arrivato il via libera dal magistrato. Oggi è in programma l’intervento per soccorrere il gattino.
La sera del giorno di Pasqua, un vasto incendio a Valenza ha devastato per lunghe ore uno stabile in viale Cellini. In seguito al rogo e al complesso intervento dei Vigili del Fuoco, l’edificio è stato dichiarato inagibile e vi sono stati apposti i sigilli.
Tutti al sicuro, tranne due gatti domestici che sono rimasti all’interno dello stabile, come racconta Morena Botta, comandante regionale delle guardie zoofile Gepa.
«Venerdì scorso siamo stati contattati da parecchie persone che ci segnalavano la situazione. Mi pareva molto strano ma carabinieri e vigili del fuoco mi hanno confermato la situazione. Erano già passati sei giorni dall’incendio!».
Sabato gli incaricati del Gepa si recano sul posto: «Vigili del Fuoco e Carabinieri mi hanno confermato che non possono entrare nello stabile per i sigilli apposti dal magistrato, così abbiamo provato a contattarlo senza risultato e presentato un’istanza urgente alla Procura di Alessandria. Uno dei due animali è stato recuperato sabato, si è lanciato, fortunatamente senza conseguenze, in braccio al suo proprietario. L’altro purtroppo è ancora lì. Si tratta di un animale domestico, difficilmente si allontana volontariamente dal suo territorio. Abbiamo contattato la proprietaria dell’edificio confinante, e tutti i giorni lasciamo cibo sperando si avvicini, ma c’è il rischio che da allora non mangi! Stamattina intanto attraverso il nostro legale abbiamo mandato una Pec urgente alla Procura, auspicando una rapida risposta. Siamo disponibili a fornire il nostro supporto per il recupero, non può rimanere lì!».