«Scenario buono, è forte la riduzione del tasso di positività»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Sostanzialmente le indicazioni del precedente aggiornamento trovano ulteriore conferma. Anzi, a livello generale, la situazione migliora ancora.
È quanto emerge dalla consueta analisi di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «in Piemonte assistiamo a un’intensificazione del ritmo di discesa dei contagi, mentre Alessandria rallenta leggermente, pur in contesto buono. A livello regionale scendono di molto le terapie intensive, meno i ricoveri ordinari, mentre i decessi sono in aumento, ma contenuto. Ottima la riduzione dell’indice di positività».
A conferma di quanto sostenuto dal professore, nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, l’Italia passa al comando (1141), superando il Piemonte, che è a 1054 e mostra una riduzione percentuale del 42%. «Al terzo posto c’è Alessandria, 892 e meno 36%, al quarto la Lombardia, a quota 846. Per quanto riguarda i numeri assoluti, invece, il Piemonte passa da 76984 a 45064 contagi settimanali, quasi 32mila in meno. La media giornaliera recita 6438».
A trainare come sempre è Torino, con il 57% dei nuovi casi, seguono Cuneo con l’11% e Alessandria con l’8%, mentre Novara è più staccata.
Sempre alta la percentuale di asintomatici, all’84%, stabili gli extraprotocollo, fermi al 5,5%.
«Il tasso di positività – sottolinea Bianchi – una settimana fa era al 12,6% e oggi è al 9,3%, un dato veramente incoraggiante. Ieri, oltretutto, abbiamo toccato il 7,1%, che è il minimo relativo».
Pressione ospedaliera: sensibile la riduzione dei posti occupati in terapia intensiva, 30 in meno, da 127 a 97, con tasso di occupazione al 15,4% (era al 20,2%).
«Scendono meno i ricoveri ordinari, da 2111 a 1963, ma l’indice di saturazione è al 28,9%, sotto la soglia critica. E i decessi, che settimanalmente aumentano passando da 120 a 132, restano ampiamente sotto il picco e mostrano segnali di rallentamento della crescita». Nell’Alessandrino contiamo 27 vittime in più rispetto a martedì scorso.
Chiusura, come sempre, dedicata proprio alla provincia, con i contagi che passano da 5677 a 3652, quindi 2025 in meno e 522 al giorno di media. «I guariti rallentano fisiologicamente, ma sono sempre moltissimi, 6140, e gli attualmente positivi scendono di 2515 unità. In totale siamo a 6086, l’1,5% della popolazione, quando sino a pochi giorni fa sfioravamo il 2%. Prospettive? Buone, sicuramente, ma serve mantenere prudenza».