Terme, Lucchini chiede incontro con il Prefetto: “Situazione allarmante”
Il sindaco: "Servono soluzioni per impedire questa azione unilaterale"
Appresa la notizia – i rappresentanti dell’amministrazione comunale non erano presenti all’incontro di questa mattina tra la proprietà, Confindustria e i sindacati – il sindaco Lorenzo Lucchini si dice “allarmato e fortemente preoccupato” in merito all’annunciata intenzione da parte della famiglia Pater di chiudere il Grand Hotel Nuove Terme e ridurre i servizi del comparto termale.
“Secondo un comunicato congiunto di UILTuCS, Filcams e Fisascat di Alessandria – si legge nella nota diramata da Palazzo Levi – la proprietà delle Terme di Acqui Spa avrebbe annunciato in queste ore la prossima chiusura del Grand Hotel e la conseguente riduzione del comparto termale, che determinerà la perdita di circa trenta posti di lavoro. È una situazione molto allarmante e siamo fortemente preoccupati. Il Comune di Acqui Terme non è stato fin qui coinvolto in merito a queste scelte, che, se confermate, darebbero il segno di una totale mancanza di dialogo da parte di Terme di Acqui con la comunità e con il territorio. Abbiamo appena avuto un colloquio con il Prefetto per monitorare insieme le effettive volontà di Terme di Acqui, che nel corso delle ultime consultazioni dichiarò l’intenzione d’investire e non di apportare nuove chiusure. Siamo pronti a cercare, insieme alla Regione Piemonte e alla Prefettura, tutte le soluzioni necessarie per impedire questa azione unilaterale, la quale andrebbe inevitabilmente a tradursi in importanti ripercussioni economiche e occupazionali per il nostro territorio”.