Diverticoli:
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Sara Cordara  
18 Gennaio 2022
ore
15:53 Logo Newsguard
Stare bene a tavola

Diverticoli: che dieta seguire se si infiammano

Innanzitutto occorre precisare la differenza tra diverticolosi e diverticolite. Si stima che circa il 65% degli individui adulti, in particolare le donne, abbia la diverticolosi, ossia la presenza di diverticoli (estroflessioni simili a delle sacche) nell’intestino, è una condizione differente dalla diverticolite. Non è di per sé una patologia, ma un’alterazione anatomica e, per fortuna, la maggior parte delle persone che presenta questa condizione non ha sintomi (la diverticolosi è asintomatica).

Sono rari i casi in cui è necessario rivolgersi al pronto soccorso. Condizione diversa è la diverticolite, cioè quando queste sacche si infiammano causando dolori addominali molto forti e che colpisce il 10-25% delle persone con diverticolosi. Perché si formano e si infiammano? Ecco alcune cause:

  • età (invecchiando si verifica un cedimento delle fibre che sostengono l’intestino);
  • sesso femminile;
  • cattive abitudini alimentari; obesità;
  • stile di vita sedentario e assunzione di antinfiammatori.

Molto spesso i sintomi si sovrappongono a quelli della sindrome del colon irritabile e sono:

  • gonfiore;
  • dolore addominale (soprattutto a sinistra dove i diverticoli sono maggiormente presenti);
  • alterazione della regolarità intestinale;
  • nausea;
  • perdita di appetito.

Le persone con diverticolosi in genere non devono fare dei controlli ripetuti nel tempo, a meno che non si verifichino nuovi episodi che facciano sospettare una diverticolite. I diverticoli si diagnosticano con i seguenti esami:

  • colonscopia;
  • TAC dell’addome;
  • colonscopia virtuale;
  • clisma opaco a doppio contrasto.

Chi scopre di avere i diverticoli deve seguire una dieta specifica: i punti salienti sono bere acqua e incrementare il consumo di frutta e verdura e, quindi, di fibre per facilitare la motilità dell’intestino ed evitare così la stitichezza. Invece, in caso di diverticolite con dolori e malessere, è necessario assumere antibiotici a rilascio nell’intestino, probiotici, antinfiammatori e seguire una dieta liquida

Sfatiamo una credenza! Da sempre si sente dire che chi ha i diverticoli non può mangiare frutti con i semi, tipo il kiwi o le fragole. Assolutamente no, si tratta di vecchie leggende. A conferma di questo, in America è stato effettuato uno studio molto interessante su un campione di cinquantamila pazienti che dimostra esattamente il contrario: chi riduce il consumo di frutta, verdura e cibi contenenti semi è più a rischio di diverticolite.

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