Molecolari post-isolamento, che caos. La Regione: ok agli antigenici
Tanti alessandrini 'inviati' addirittura a Domodossola, Cuneo o Vercelli. Ma l'iter si dovrebbe semplificare
ALESSANDRIA – Impossibile, o quasi, trovare un tampone molecolare per uscire dall’isolamento dopo una positività: i medici di famiglia non riescono a trovare slot disponibili al ‘Patria’ o nei vicini centri zona e sono perciò costretti a mandare i propri pazienti addirittura a decine e decine di chilometri di distanza. Alcuni alessandrini, per sottoporsi al fatidico test, sono infatti dovuti andare addirittura a Cuneo o Domodossola.
Un problema confermato da una nostra lettrice: “Sono una cittadina di Alessandria che, come tanti altri, sta vivendo il disagio di un familiare positivo al Covid – racconta – Nel mio caso, mio figlio di 14 anni. Per uscire dalla quarantena il medico curante ha prenotato un tampone molecolare per l’8 gennaio: gli unici posti liberi erano ad Asti e a Vercelli, dove dobbiamo recarci sabato mattina. Potrete immaginare la mia indignazione al pensiero di questa disorganizzazione assurda. È possibile che tra tutti i presidi ospedalieri e i distretti dell’Asl Al non ci sia un posto dove fare i tamponi molecolari agli alessandrini?“.
Ma la Regione…
Grande il caos sotto il cielo, dunque: proprio ieri, ad esempio, la Regione Piemonte ha pubblicato una slide che sembrerebbe rendere possibile per tutti, proprio per ovviare a tali difficoltà, sottoporsi a un test antigenico (quindi in farmacia o in strutture private) per uscire dall’isolamento. Se così fosse, l’iter sarebbe semplificato per tante persone. E anche per i medici di famiglia, costretti ad autentiche levatacce a orari improbabili, attualmente, alla ricerca di slot per molecolari in tutto il Piemonte…