Il ciclismo piange Alberto Vescovo
Classe 1940, fu anche professionista. Anche il figlio Alessio è stato corridore. Grande tifoso dei Grigi
PECETTO DI VALENZA – Il ciclismo provinciale e nazionale piange Alberto Vescovo.
Classe 1940 (avrebbe compiuto 82 anni il 13 marzo), di Pecetto di Valenza, ‘Bertino‘ (era il suo soprannome per amici, ex compagni di squadra, dirigenti e appassionati) era cresciuto, agonisticamente, nell’Anpi Sport Valenza. Per le sue caratteristiche tecniche era un eccellente velocista, molte le vittorie in volata, già nelle categorie giovanili.
Da dilettante aveva gareggiato nel Circolo Velocispedistico Alessandrino, il Cva, poi targato Melchionni, insieme a Giorgio Zancanaro. Fra i successi che ricordava con più soddisfazione il titolo regionale conquistato nel 1964 ad Alessandria, a pochi chilometri da casa. Nella sua carriera anche due annate nei professionisti, nel 1965 alla Maino e nel 1966 alla Legnano.
Poi il ritorno all’Anpi Sport, come tecnico, per insegnare lo sport tanto amato ai più giovani. Continuò a gareggiare nei cicloamatori, anche con un team suo, la Cicli Santangelo.
E’ stato, sempre, un grande tifoso dei Grigi, spesso al ‘Moccagatta’.
Alberto Vescovo ha trasmesso il suo amore per la bicicletta al figlio Alessio, che è stato protagonista, non solo in regione, fino alla categoria Under 23.