«Contagi, la crescita è oramai costante. Alessandria oscilla»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Il momento è oggettivamente abbastanza delicato, perché i numeri sono in costante crescita, per quanto ben lontani dai parametri di 12 mesi fa. Serve, comunque, la massima attenzione.
È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell’Upo, secondo il quale «la crescita dei contagi è evidente, lo si evince dall’analisi quotidiana dei bollettini, anche se il ritmo di incremento del Piemonte sembra essere leggermente più lento. I numeri assoluti, però, parlano chiaro e dicono che la nostra regione passa da 3194 a 4011 nuovi casi settimanali, quindi 817 in più. A livello percentuale, però, scendiamo dal 35% dell’ultimo aggiornamento al 26% attuale. In media, sono 573 contagi al giorno».
Per quanto concerne la graduatoria relativa all’incidenza, al primo posto c’è l’Italia a quota 126, poi Lombardia a 120, Piemonte a 94 e Alessandria chiude a 75. La nostra peggiore provincia è il Vco, 147, la migliore Vercelli, ferma a 60.
A livello regionale il traino è rappresentato da Torino, che contribuisce al 50% dei nuovi contagi, ma anche Cuneo va molto male e Novara viene subito dopo.
«Gli asintomatici – aggiunge Bianchi – sono stabili al 58%, mentre gli extra protocollo, alla luce dell’aumento dei numeri, salgono al 15%. E anche il tasso di positività, che era allo 0,9% e che ora è all’1,1%, è in costante progressione».
Aumenta la pressione sulle strutture ospedaliere, ma al momento la situazione resta sotto controllo. «Le terapie intensive – conferma Bianchi – erano 30 e sono 31, un nuovo massimo storico, ma da tempo oscilliamo intorno a questa cifra. E la soglia critica in ottica zona gialla è al 10%, mentre ora siamo ‘solo’ al 5%. Discorso analogo per i ricoveri ordinari, che evidenziano un tasso di saturazione pari al 5,7%. In questo caso, il limite è del 15%».
I decessi salgono da 15 a 21, ma il tasso di letalità resta al di sotto dell’1%.
Capitolo Alessandria: i contagi settimanali sono 309, in crescita di 86 unità rispetto ai 22 di venerdì scorso, ma la media dei casi al giorno è sostanzialmente ferma a quota 44.
«La provincia mostra un percorso oscillatorio – conclude il docente – e si conferma tra le realtà migliori nel panorama regionale. È fortissimo l’incremento dei nuovi guariti, 234 in più, mentre non si registrano decessi da nove giorni consecutivi. Al netto di queste considerazioni, i nuovi positivi salgono di 75 unità e raggiungono il totale di 548: tra i centri zona solo Valenza è in crescita».