«Contagi, si torna ai dati di maggio scorso»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
«A livello nazionale ci sono realtà che vanno molto male, il Piemonte invece, pur confermando la crescita, sale a un ritmo inferiore».
Comincia con questa considerazione l’analisi di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, che come di consueto analizza i numeri della pandemia.
«Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Friuli, Liguria e Marche evidenziano un rendimento che preoccupa, la nostra regione invece limita i danni e ancora meglio fa Alessandria. Per la prima volta, però, ci troviamo a fare i conti con una pressione che sta aumentando all’interno degli ospedali».
In riferimento all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, l’Italia è a 98, poi Lombardia (89) e Piemonte e Alessandria, rispettivamente a 75 e 54.
«A livello di numeri assoluti – aggiunge Bianchi – la nostra regione passa da 2518 a 3194 nuovi casi in sette giorni, 676 in più e 456 di media al giorno. Per ritrovare dati simili dobbiamo tornare addirittura allo scorso mese di maggio, quando si stava esaurendo la terza ondata».
Il traino, ovviamente, è rappresentato da Torino, che contribuisce con 317 nuovi episodi, ma si comportano male anche Novara, Cuneo e soprattutto il Vco. Alessandria è l’unica in leggera flessione, «ma è un dato poco attendibile, perché basato sul confronto con numeri molto elevati del precedente periodo. E la tendenza, in ogni caso, è all’aumento oramai da oltre un mese».
In un contesto simile, calano gli asintomatici (dal 60 al 58%) e aumenta il tasso di positività, che raggiunge lo 0,9% (soltanto martedì era inferiore di due punti ).
Capitolo ospedali: le terapie intensive registrano un preoccupante ‘più 10’ in due giorni e salgono fino a 30. «È un massimo relativo – conferma il professore – e l’indice di saturazione sfiora il 5%, la metà della soglia oltre alla quale si passa in giallo. I ricoveri ordinari erano 243 e sono 296, con tasso di occupazione al 5,1%. In questo caso, il margine che ci separa dal limite del 15% è un po’ più ampio».
Rallentano invece i decessi, da 22 a 15, due dei quali riferiti all’Alessandrino.
Infine la provincia, che scende da 230 a 223 contagi settimanali, 32 al giorno di media. Aumentano i guariti, 152, ma i nuovi positivi sono comunque 69 in più e 473 in totale. Il capoluogo, che supera quota 100, è in testa alla graduatoria dei centri zona, completano il podio Casale con 59 e Tortona con 31.
«Prospettive? Questa fase di crescita durerà ancora, fondamentale accelerare sulle terze dosi. I dati sull’efficacia dei vaccini parlano chiaro».