Vandali alla riserva delle orchidee di Pecetto
La denuncia dell'ente
PECETTO – Vandali alla micro-riserva ‘Bric Montariolo’ di Pecetto di Valenza. Il grande pannello divulgativo è stato divelto e i pali che lo sorreggevano distrutti e abbandonati tra i cespugli.
I malintenzionati si sono portati a casa il generatore che alimentava, tramite energia solare, la recinzione elettrificata a protezione dalla fauna selvatica. «A posteriori, pensiamo di aver peccato di ingenuità nel voler preservare le piantine dalle incursioni dei cinghiali piuttosto che da certi umani» spiegano dall’Ente Parco. Anche il filo elettrico e le fototrappole che sorvegliavano la zona sono state trafugate.
Per conservare le orchidee spontanee
Il Bric Montariolo, collina assai frequentata, anche in questa stagione offre panorami incantevoli incorniciati dalla colorata vegetazione autunnale: gli arbusti sono carichi di bacche mentre le foglie si vestono delle tinte calde tipiche della stagione. E poi ci sono le “rosette” di foglie basali delle orchidee spontanee che punteggiano i versanti e che, dal tardo autunno, iniziano a fare capolino. La microriserva era infatti stata creata con il finanziamento del Progetto Life Orchids, volto alla conservazione delle orchidee spontanee.
I guardiaparco dell’Ente si sono subito presentati sul luogo del misfatto per ripulire l’area e costatare l’entità dei danni arrecati, a titolo gratuito.
L’intera collina è meta di molti sportivi e di amanti della natura con cui, in questi anni, l’Ente-Parco ha sempre collaborato. «È un luogo in cui i fruitori si rifugiano alla ricerca di tranquillità e di aria buona, che pensavamo frequentato da gente civile; evidentemente non tutti lo sono. Proprio in questi giorni in cui i grandi della Terra si riuniscono per parlare del futuro del pianeta, vedere così poco rispetto verso il nostro impegno e verso gli investimenti (pubblici) per preservare l’ambiente naturale fa tornare alla mente la frase attribuita ad Albert Einstein: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”.» spiegano dal Parco.