Valenza e Moncalvo più vicine con l”Accordo dei due diamanti’
Siglato ieri il protocollo di collaborazione tra i due Comuni
MONCALVO (AT) – È stato siglato ieri, mercoledì 31 marzo, nella sala del consiglio comunale di Moncalvo, l’‘Accordo dei due diamanti’ (la gioielleria e i tartufi) tra il Comune di Valenza e la città Aleramica.
A firmare il patto di cooperazione sono stati i due sindaci Maurizio Oddone e Christian Orecchia. Si tratta di un protocollo d’intesa, finalizzato allo sviluppo ed alla promozione reciproca e sinergica delle due città e dei due territori, che hanno un comune denominatore storico, appartenendo ad un’area territoriale che anticamente era parte del Marchesato del Monferrato del quale furono entrambe capitali itineranti.
Entrambe le realtà hanno peculiarità che permettono ai prodotti di essere conosciuti ed esportati in tutto il mondo. Valenza è infatti centro di eccellenza dell’oreficeria italiana mentre Moncalvo fa parte di un territorio ad alta vocazione vitivinicola ed enogastronomica di pregio, in particolare quella tartufigena.
Pertanto i due Comuni si sono impegnati a intensificare i rapporti di collaborazione fra i rispettivi territori, a realizzare iniziative congiunte di promozione, attivare uno scambio reciproco di informazioni turistiche, realizzare scambi di eventi ed iniziative, favorire la collaborazione tra imprese turistiche ed operatori del settore delle città di Valenza e Moncalvo, favorire e sviluppare accordi e partnership tra le imprese delle due realtà per una crescita ed uno sviluppo economico reciproco.
«Guardiamo al Monferrato da un lato, per la contiguità territoriale, dall’altro per le ragioni che l’hanno legata storicamente a questo territorio ai tempi del Marchesato. Al tempo stesso entrambe le città sono legate, per la loro economia, a dei prodotti del suolo e della terra, come i metalli per Valenza e il tarfufo, il ‘diamante grigio’ per Moncalvo”.
tartufo e quello dell’oreficeria di lusso. In estrema sintesi possiamo dire che le due economie si alimentino e crescano a vicenda”.