Quargnento: chiesti 4 anni e 9 mesi per Vincenti. Sentenza rinviata
In aula per il crollo, la truffa all?assicurazione e le lesioni ai soccorritori
TORINO – ORE 15.50 Le parti hanno concluso i loro interventi. Il processo è stato rinviato a venerdì 26 marzo per la sentenza.
ORE 14.10 La procura Generale sostiene corretta l’impostazione del dolo in quanto, con la loro condotta, gli imputati hanno accettato il rischio che i soccorritori andassero incontro al pericolo.
L’avvocato Anna Chiama, per Giuliano Dodero – il caposquadra – e il pompiere Graziano Luca Trombetta ha parlato di ingiustizia relativa alla valutazione del Gup di Alessandria sulla corresponsabilità del caposquadra nell’evento lesivo, e ne ha spiegato il perché.
Ha preso la parola l’avvocato Davide Daghino per Valinotto (secondo la procura alessandrina calunniato da Vincenti) e il Comune di Quargnento che ha subito danni all’immagine.
E’ toccato agli avvocati Vittorio Spallasso e Lorenzo Repetti, difensori di Giovanni Vincenti, spiegare perché il comportamento del loro assistito può essere ricondotto a una colpa grave ma non al dolo.
ORE 12.45 – Tragedia di Quargnento: il procuratore generale Marcello Tatangelo ha chiesto per Giovanni Vincenti quattro anni e nove mesi, riconoscendo anche il reato di calunnia nei confronti dell’uomo a cui avevano attribuito i fatti. Chiesta la conferma della pena per Antonella Patrucco.
Il Gup di Alessandria li aveva condannati rispettivamente a quattro anni.
Il processo d’Appello contro Giovanni Vincenti e la moglie Antonella Patrucco (per il crollo della magione, la truffa all’assicurazione e le lesioni ai soccorritori) è iniziato questa mattina alle 10. Poco fa hanno parlato anche le parti civili.