Nucleare, consiglio comunale aperto per discutere del deposito nazionale
Cabella intende presentare a tutta la cittadinanza il documento elaborato per dire "no" all'insediamento
NOVI LIGURE — Sulla questione del deposito nucleare nazionale, l’amministrazione comunale novese, guidata dal sindaco Gian Paolo Cabella, ha intenzione di organizzare un consiglio comunale aperto. Al momento non si sa ancora la data ma, è certo che il Comune voglia presentare a tutta la cittadinanza e non solo ai consiglieri comunali il documento redatto sulle osservazioni contro il deposito nel territorio.
Intanto Novi, come altri Comuni, hanno portato le loro controdeduzioni alle ragioni di Sogin alla Provincia affinché venga stilato un documento unico. Questo passaggio «è una iniziativa nostra – spiega Claudio Coffano della Direzione Ambiente della amministrazione provinciale di Alessandria – preludio alla presentazione delle osservazioni a livello nazionale». Intanto prosegue il lavoro dei tecnici chiamati dal Comune per far emergere altri criteri di esclusione della nostra zona. Sull’argomento si è tenuto anche il consiglio comunale di Bosco Marengo durante il quale è stata portata in approvazione la delibera di dissenso alla duplice ipotesi di localizzazione nel paese guidato dal sindaco Gianfranco Gazzaniga.
Grazie alle sollecitazioni dei parlamentari alessandrini con il decreto Milleproroghe sono stati allungati i tempi (120 giorni) per l’invio delle osservazioni a Sogin, società deputata alla realizzazione del deposito nucleare nazionale.