Biogas, Taverna: “Non si può dire sempre no”
L'ex presidente della Fondazione: "L'impianto può portare vantaggi". Coinvolgere l'Università
VALMADONNA – Il Gruppo Ravano, che vuole realizzare un impianto per la produzione di biogas a Valmadonna, trova un alleato in Pierangelo Taverna. L’ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria è intervenuto stamani in una conferenza stampa durante la quale l’azienda genovese ha ribadito i motivi per cui l’impianto non avrà alcun effetto negativo sulla zona.
Secondo Taverna, non solo “non si può sempre dire no” specie se si considera che “questa è una provincia molto agricola e, dunque, un impianto del genere va a completare la filiera e risolve un problema dello smaltimento dei rifiuti. E’ meglio un letame che produce biogas, piuttosto che letame lasciato a cielo aperto”.
Taverna, caldeggiando l’economia green, ha aggiunto che bisognerebbe coinvolgere l’Università e in particolare facoltà di Scienze “che potrebbe fare da garante”. Infine, ha auspicato che Valmadonna possa ricevere “benefici compensativi”, ad esempio in fato di viabilità.
La proposta del Gruppo Ravano sarà trattata l’11 marzo in Conferenza dei servizi, al quale parteciperà anche il Comitato del no di Valmadonna, da settimane fortemente impegnato per difendere il territorio.