Nucleare, la risposta del territorio
Ieri incontro a Torino. Chiesta la proroga per le controdeduzioni
TORINO – I tecnici di Provincia e Regione supporteranno i comuni interessati dal deposito nazionale di scorie nucleari per presentare le controdeduzioni al Governo. Verranno inoltre contattate le associazioni di categoria e si lavorerà di concerto con i parlamentari del territorio.
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Sono alcuni dei punti emersi ieri nel corso di un incontro che si è svolto a Torino, ospiti dell’assessore regionale Maurizio Marrone. I temi saranno portati al tavolo della conferenza Stato-Regioni. Tra le prime cose, la richiesta di proroga dei tempi per presentare le controdeduzioni. Due mesi sono ritenuti pochi, tenuto conto dell’impossibilità, tra l’altro, di organizzare incontri pubblici, causa pandemia.
All’incontro di ieri a Torino c’erano amministratori di Bosco Marengo (Gazzaniga), Castelletto Monferrato (Colletti), Castelnuovo Bormida (Roggero, Facci e Boido), Frugarolo (Valdenassi), Oviglio (Armano e Pugliese), Quargnento (Porzio e Benzi, Sezzadio (Daniele). Erano collegati da remoto rappresentanti di Provincia di Alessandria (Baldi e Coffano), comune di Alessandria (Borasio e Neri), gli assessori regionali Carosso e Marnati, l’onorevole Pettazzi (sindaco di Fubine) e i rappresentanti di Trino (Pane) e Novi Ligure (Cabella e Bruno).
Nell’Alessandrino, come noto, sono 6 le aree potenziali per ospitare il deposito. Cinque di queste sono considerate particolarmente idonee: due (Castelletto-Quargnento e Novi-Bosco Marengo) rispondono a tutti i parametri richiesti.