“Tutte le curve hanno ripreso a salire. Difficile fare previsioni”
L'analisi (e i grafici) del professor Bianchi sull'andamento della pandemia
ALESSANDRIA – La situazione è in continuo divenire, con una certezza però: tutte le curve hanno ripreso a salire, anche se al momento in modo piuttosto lento. E’ quanto emerge dalle valutazioni del professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, che analizza come di consueto l’andamento della pandemia nella settimana appena conclusa.
“La prima considerazione da fare – spiega il docente – riguarda i tamponi, che sono stati molto pochi: negli ultimi giorni ne sono stati processati, in media, appena 5380, contro i circa 15mila del mese di dicembre. Nonostante questo contesto, tutti gli indicatori evidenziano una risalita delle curve: se prendiamo in considerazione l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, per esempio, l’Italia è in testa alla classifica a quota 182, segue il Piemonte a 143, poi la Lombardia a 133 e Alessandria chiude a 123. La nostra provincia ha la minore risalita relativa“.
Per quanto riguarda il Piemonte, il bilancio settimanale torna ad avere segno ‘più’ dopo diverso tempo. “Confermo – ammette Bianchi – in regione siamo passati dai 4893 casi di lunedì scorso ai 6205 di oggi, con un incremento di 1312 unità e una media di 886 contagi giornalieri. Il traino arriva, ancora una volta, da Torino e Cuneo, rispettivamente a più 476 e più 360. Alessandria, invece, sale di 28”.
In riferimento alla tipologia dei nuovi casi, scende la percentuale di asintomatici. “Era al 45% – conferma il professore – e ora è al 43%, mentre sale il tasso di positività, che è del 7,5%. Le Rsa rimangono stabili al 12%, le scuole ovviamente calano al 4,4%”.
A livello regionale, scendono le terapie intensive (da 205 a 183, -22, con il livello di saturazione che per la prima volta scende sotto la soglia psicologica del 30%) e calano anche i ricoveri ordinari. “Erano 3042 – chiarisce Bianchi – e ora sono 2819, quindi 223 in meno, ma attenzione, perchè negli ultimi due giorni si è registrato un aumento di 32 unità. Per quanto riguarda i decessi, in Piemonte nell’ultima settimana si è passati da 223 a 184, con tasso di letalità al 2,6%”.
Infine l’Alessandrino: il docente osserva che “in provincia il bilancio della settimana ha saldo positivo purtroppo, in quanto i nuovi casi erano 484 e ora sono 517, quindi 28 in più. Significa una media di 74 contagi al giorno, contro i 70 dell’aggiornamento precedente. Ottimo il ritmo delle guarigioni, 1488 in più, i decessi sono scesi da 35 a 29, ma il ‘nostro’ tasso di letalità, al 3,8%, resta superiore a quello della regione. Scenari? Davvero difficile fare previsioni, anche nell’ottica di una ripresa, si spera, del tracciamento e del numero dei tamponi processati”.